Montagna L’Aquila: sul Gran Sasso boom di presenze ma servono più infrastrutture per un vero sviluppo. A primavera si spera di partire con il cantiere dell’albergo che ospitò Mussolini

Sul Gran Sasso è stata un’estate da 100 mila presenze. Un successo inaspettato che però impone delle riflessioni e soprattutto la necessità di fare un punto, anche per non farsi trovare impreparati per il prossimo anno.

L’amministratore del Centro Turistico Dino Pignatelli sostiene che la vera sfida è trasformare il turismo mordi e fuggi sulla montagna in turismo più lungo.

Servono le infrastrutture, questo il leit motiv di sempre. Pignatelli sostiene che per l’Hotel Cristallo, nonostante l’accordo raggiunto con gli usi civici di Assergi, la centrale unica di committenza ancora non da il via libera all’avviso per affidare la gestione ma, ancora più importante, è il recupero dell’albergo di Campo Imperatore.

Come si sa qui il Comune è stazione appaltante in luogo del provveditorato. È stata almeno individuata la società che dovrà fare un piano di interventi. Per il resto a primavera si spera, come dice il sindaco, di allestire il cantiere

Per il primo cittadino già a Fonte Cerreto è stato fatto comunque un bel lavoro per mettere ordine. La piazza libera dalle auto però ha suscitato qualche polemica in prima battuta.

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