Sono stati ripristinati i collegamenti ai server della Gran Sasso Acqua Spa; la violazione era arrivata pochi giorni dopo quella che gli hacker hanno colpito seriamente la Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila
L’affidamento ad una società esterna ha permesso di contenere i danni e la fuga dei dati sensibili, custoditi in un cloud che ha già effettuato le operazioni di cyber security necessarie. Nessun danno neanche al telecontrollo per la qualità delle acque.
“Al momento sono funzionanti con i terminali due sportelli su quattro – spiega il presidente Gran Sasso Acqua Alessandro Piccinini – ma contiamo di tornare alla piena normalità già dai prossimi giorni. Ringrazio gli uffici, i nostri informatici e i tecnici per l’attenzione e la celerità con cui hanno isolato immediatamente i nostri server, arginando ed impedendo danni ben più importanti per l’azienda. I dati sensibili sono custoditi in un cloud affidato a una società esterna che ha effettuato la bonifica dei sistemi monitorando la situazione.
Anche il sistema delle analisi delle acque è al sicuro, i nostri dispositivi sono stati sempre operativi perché gestiti all’esterno attraverso cloud protetti e sorvegliati da agenzie specializzate. Seguendo la normativa abbiamo preventivamente informato il Garante della Privacy sull’accaduto, impegnandoci poi a riportare una relazione finale su quello che sarà l’esito complessivo. Abbiamo semplicemente seguito la normativa anche sulla protezione dei dati, quindi non ci hanno trovato impreparati a una situazione sconveniente che avrebbe messo in difficoltà chiunque. Il fatto di conservare dati in cloud esterni ci ha consentito di non fare danni”.