Drammatico ultimo giorno dell’anno sul Gran Sasso dove per l’intero pomeriggio uomini e mezzi del Soccorso Alpino e Speleologico hanno lavorato al recupero di un escursionista, di cui non si conoscono ancora le generalità, precipitato mentre saliva a Pizzo Cefalone, una delle vette più alte e frequentate dagli appassionati
L’uomo sarebbe stato individuato, deceduto. Sul posto ci sono le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico: diversi tecnici sono stati elitrasportati in quota prima che le condizioni meteo rendessero difficili altri sorvoli. Con loro ci sono anche uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i vigili del Fuoco.
L’allarme è stato dato dal compagno di escursione.
Un escursionista di cui ancora non si conoscono le generalità è morto oggi sul Gran Sasso dopo essere precipitato per circa 400 metri. L’uomo in compagnia di un altro escursionista si trovava lungo il sentiero che collega Pizzo Cefalone con Monte Portella, a quota 2.533 metri, la vetta più alta della dorsale occidentale del Gran Sasso quando è improvvisamente precipitato.
A rendere difficoltose le ricerche le avverse condizioni meteorologiche che hanno impedito all’elicottero del 118 di poter atterrare nel luogo. I volontari del soccorso alpino e speleologico dell’Abruzzo, i finanzieri del Sagf ed i vigili del fuoco hanno dovuto proseguire a terra. Il corpo senza vita dell’escursionista è stato individuato e raggiunto poco fa. Il compagno di escursione che ha fatto scattare la macchina dei soccorsi è riuscito ad arrivare a Campo Imperatore.