Gran Sasso Science Institute, inaugurato nuovo anno accademico

A L’Aquila inaugurato il nuovo anno accademico del Gran Sasso Science Institute con la mostra “My power is Science”

L’esposizione propone i ritratti dei ricercatori, firmati da Gerald Bruneau, per raccontare il superpotere e il fascino della scienza. L’inaugurazione della mostra siè tenuta oggi a L’Aquila, in occasione della cerimonia di apertura dell’anno accademico del GSSI.

Professori e ricercatori, ma anche studenti e personale amministrativo del Gran Sasso Science Institute sono i protagonisti del progetto fotografico realizzato dal fotoreporter Gerald Bruneau. I trenta grandi ritratti sono esposti, con ingresso libero e orario continuato 9-19 fino al 27 gennaio, nella navata del Consiglio Regionale dell’Abruzzo.

I ricercatori del GSSI hanno accettato di raccontare cos’è per loro il superpotere della scienza e di farsi immortalare come scherzosi supereroi alle prese con gli strumenti che usano per comprendere e migliorare il mondo: libri, lavagne, computer, robot, rivelatori di particelle. Così è nato My Power is Science: il ritratto di una giovane comunità di scienziati che vuole andare oltre.

«Spesso chi viene al GSSI ci chiede di visitare l’istituto», spiega la Rettrice Paola Inverardi. «È vero, facciamo ricerca di base, abbiamo dei laboratori e ne avremo di più grandi e scenografici. Ma è quello che vogliamo mostrare? È quello che ci caratterizza? Ci siamo allora domandati: quale è il punto di forza del Gran Sasso Science Institute. Sono le persone, il capitale umano. Per raccontare questa forza, abbiamo pensato di presentare in modo originale coloro che lavorano al GSSI: a Gerald Bruneau è stato chiesto di ritrarre la nostra comunità – non tutti, ma solo una parte, su base volontaria – in modo da catturare, attraverso la loro immagine, la loro passione, i loro luoghi e strumenti di lavoro».

Ed ecco allora l’astrofisica nella cupola dell’Osservatorio del Gran Sasso, l’informatico che porta a spasso il cane-robot, il matematico che studia un gemello virtuale del cuore umano, la ricercatrice di scienze sociali, esperta di economia del turismo, che spicca il volo davanti alla Basilica di Collemaggio: la mostra è un racconto scherzoso e ironico che avvicina le persone al lavoro dei ricercatori e rende onore al ruolo primario della scienza.

La mostra My Power is Science è stata ideata e curata dal Gran Sasso Science Institute, anche con il supporto dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica che nelle loro location hanno ospitato la produzione di alcune immagini. A breve il GSSI potrà anche contare su nuovi spazi con l’acquisto dell’ex Sanatrix e di un edificio attiguo per uffici e attività di orientamento. Inoltre sono in corso i lavori in una struttura dell’ex complesso dell’ospedale di Collemaggio (realizzata con fondi Pnrr) che ospiterà i laboratori.

 Gerald Bruneau – Biografia

Gerald Bruneau, autore delle fotografie, dopo aver iniziato la sua carriera professionale a New York negli anni Settanta, collaborando nella factory di Andyì Warhol, ha ritratto alcune tra le personalità più iconiche della storia italiana recente (Giulio Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi, Umberto Eco, Dario Fo, Alda Merini, Luciano Pavarotti, Michael Schumacher, Francesco Totti, Zucchero…), oltre a numerosi scienziati di fama internazionale, inclusi vincitori di premi Nobel e medaglie Fields. Per citarne alcuni: Michael Atiyah, Alain Connes, Scott Hubbard, Benoît Mandelbrot, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia, Leonard Susskind, Andrew Wiles.