Da oggi, anche in Abruzzo, per accedere alle Poste, nelle banche, negli uffici pubblici e nelle attività commerciali che non vendono generi di prima necessità, occorre il green pass base. Tra chi è preparato e chi è confuso.
Siamo stati, con le nostre telecamere, alla Poste centrali di Pescara dove gli utenti non si sono fatti trovare impreparati. Green pass alla mano, per lo più cartaceo, per chi non ha troppa dimestichezza con il cellulare, non si sono registrate particolari criticità per la presenza del totem e del personale per il controllo della carta verde. Anzi, la maggior parte degli intervistati si è detta d’accordo con la misura adottata dal Governo. Siamo stati anche fuori da una banca, qui fila ce n’era e se c’è chi con l’animo in pace è munito di green pass e aspetta il suo turno, c’è chi, invece, appare confuso e arrabbiato “in tre anni quasi non è cambiato nulla “. Ricordiamo che anche per accedere agli uffici pubblici, negozi che non vendono generi di prima necessità occorre il green pass base, quello ottenuto col tampone molecolare o antigienico. Vale naturalmente anche il super green pass. Se le associazioni di categoria dei commercianti sono confuse e scontente fatto sta che da oggi non si sgarra. C’è da fare una precisazione, nei negozi i controlli saranno a campione ma chi non è munito di green pass rischia naturalmente una sanzione.