Guardiagrele: Sindaco Dal Pozzo citato in giudizio dal Tribunale di Messina per una vicenda risalente ad un periodo precedente alla sua elezione, le spiegazioni del primo cittadino sulla sua pagina Facebook.
Secondo l’accusa, nella sua presunta qualità di allora presidente delle Ceie Power, società che si occupa di manutenzione ordinaria e straordinaria per conto del gruppo Enel-Terna, in concorso con la Sprintendenza e con la stessa Terna, non avrebbe revocato l’autorizzazione a costruire malgrado ci fosse nuovi vincoli su un particolare di una più ampia opera, un elettrodotto di 105 chilometri dalla Sicilia alla calabria. Il dettaglio riguarda un palo nel territorio comunale di Saponara, alle porte di Messina, sequestrato a seguito di una denuncia di alcune associazioni ambientaliste perchè quella é un’area sottoposta al massimo livello di tutela dal Piano Paesaggistico. Il sindaco di Guardiagrele Simone Dal Pozzo, in attesa di potersi difende nell’aula del tribunale peloritano, chiarisce ai cittadini la sua posizione dal suo profilo Facebook:
“Si tratta di fatti risalenti ad epoca precedente alla mia attuale carica pubblica e relativi ad attività professionale privata nella supposta qualità di amministratore di una società della quale non sono mai stato legale rappresentante. Sono stato presidente di un consorzio d’imprese e l’opera in questione é stata autorizzata dalle competenti autorità, tra cui la Soprintendenza, tra l’altro prima che io assumessi la carica di presidente. Chi ha eseguito i lavori -prosegue Dal Pozzo – ha proceduto solo a seguito di pareri e autorizzazioni rilasciati prima di realizzare le opere, sicchè nessun soggetto privato, me compreso, avrebbe dovuto o potuto agire per revocare tali provvedimenti. E’ evidente, quindi, e i documenti stanno a provarlo, la mia assoluta estraneità e potrò dimostrarlo”