Grazie a Noemi, bimba di Guardiagrele di 7 anni affetta da Sma1, la chiesa di Santa Maria Maggiore, duomo del paese, ha ora un ascensore che consentirà a disabili e anziani di accedere nonostante i gradini della storica scalinata.
Ieri l’inaugurazione, nell’edificio romanico con facciata in pietra della Majella e torre campanaria del XIII secolo, alla presenza del parroco, don Nicola Del Bianco, dell’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, e della piccola Noemi.
“Abbiamo messo in piedi il progetto ad aprile e ora abbiamo raggiunto il traguardo – spiega Andrea Sciarretta, papà della bimba e fondatore dell’associazione ‘Progetto Noemi’ che sostiene le famiglie di bimbi con disabilità gravi – Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il contributo di monsignor Forte, che ci ha subito sostenuti, e l’aiuto di associazioni e imprenditori che hanno contribuito con donazioni”.
I loro nomi compariranno su una targa vicino all’ascensore; costo complessivo dei lavori 27mila euro. Durante l’esecuzione dei lavori è stato restaurato anche un dipinto del ‘300, vicino all’ascensore, intervento finanziato, anche in questo caso, grazie a imprenditori locali. Hanno contribuito alle spese per l’ascensore l’Associazione Progetto Noemi Onlus, la Caritas Diocesana di Chieti, monsignor Bruno Forte, la Parrocchia di Santa Maria Maggiore, Ubi Banca, Mdm Ascensori, l’associazione Amici della Piana, la Comunità Guardiese.
“E’ una rivoluzione per il nostro territorio – aggiunge Sciarretta – e non solo dal punto di vista sociale, ma anche per il turismo accessibile. Impensabile che uno dei gioielli di Guardiagrele non potesse essere visitato da portatori di disabilità o da persone con difficoltà a deambulare. Abbiamo reso accessibile a tutti un pezzo di storia. Un grazie sincero per l’aiuto ai tanti che ci hanno supportato nel nome di Noemi, che continua a fare piccoli grandi miracoli”.