Guerra Ucraina: profughi e turismo, tutto sotto controllo

Grazie al bando della Regione sono stati oltre cento gli operatori turistici che hanno dato la disponibilità ad accogliere in Abruzzo le famiglie Ucraine in fuga dalla guerra.

L’obbiettivo quello di creare una rete di accoglienza volta a  fronteggiare la grande richiesta. Una risposta importante che ha coinvolto soprattutto le strutture ricettive del Teramano che ad oggi rappresenta quasi i due terzi di tutte le adesioni pervenute. La necessità di trovare alloggi disponibili per i profughi in arrivo dall’Ucraina è dovuta anche alla carenza di posti letto nei centri di accoglienza Cas d’Abruzzo. Una situazione che al momento non preoccupa il comparto ricettivo turistico della nostra regione in vista dell’estate, così come dichiarato dal presidente di Assoturismo Confesercenti Abruzzo Gianluca Grimi.

 

Fabio Lussoso: