Non saranno tra i primi studenti italiani a tornare in classe: rispetto ai coetanei di Bolzano, attesi un aula già dal 5 ottobre, i ragazzi abruzzesi potranno spassarsela fino all’11 settembre, giorno fissato per il rientro a scuola.
Qualche giorno fa, in una riflessione pubblicata da Giuliano Di Tanna sul quotidiano Il Centro, il giornalista parlava di mese “rubato”, in riferimento al mese in cui, ormai da anni, è fissata la ripresa delle lezioni – settembre – diversamente da quanto accadeva fino a qualche anno fa, quando si tornava in classe a ottobre. Tuttavia gli studenti abruzzesi non possono lamentarsi, visto che rispetto ai colleghi di Bolzano hanno qualche giorno di vacanza in più, anche se va detto che invece, rispetto ad altri, ne avranno qualcuno in meno. Bolzano a parte, dove le scuole riapriranno il 5 settembre, il calendario scolastico regionale 2017-2018 indica che l’11 settembre le scuole riapriranno in Abruzzo, Basilicata, Friuli, Piemonte e Trentino; il 12 settembre torneranno in classe i ragazzi del Molise e della Lombardia; il 13 si torna a scuola in Veneto, il 14 in Calabria, Campania, Liguria, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e il 15, finalmente, toccherà ai più fortunati: gli studenti di Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Toscana. Difficile, tra regioni geograficamente così assortite e distribuite a Nord come a Sud, scovare la ratio che presiede la scelta della data, ma tant’è: ai ragazzi di Bolzano non resta che cominciare a preparare gli zaini, tutti gli altri hanno ancora qualche giorno di libertà dai doveri di studio. Le famiglie invece, tutte, da Nord a Sud, si preparano a mettere mano al portafogli.