Al teatro Marrucino di Chieti giornata dedicata all’ lct Secutity Day 2016. Un evento organizzato dal Corecom Abruzzo con il vice presidente del Csm Legnini e il vice ministro Giacomelli.
Oggi giornata dedicata all’ lct Secutity Day 2016 al teatro Marrucino di Chieti. Un evento formativo nazionale di riferimento sulla tematica della sicurezza delle informazioni e della comunicazione nel Cyberspazio. Per l’edizione 2016 il Corecom Abruzzo ha deciso di organizzare e promuovere la giornata di formazione per diffondere una conoscenza ad ampio spettro su una molteplicità di tematiche:dal corretto utilizzo degli strumenti digitali fruibili in Internet, alla comprensione dello stato dell’arte della sicurezza informatica, dalle testimonianze di autorevoli protagonisti del mondo del Cyberspazio, fino alle visioni prospettiche di analisti ed esperti di geopolitica e agli interventi di prestigiosi rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e militare. Tra gli i relatori il Vice Ministro dello Sviluppo Economico e Comunicazioni Antonello Giacomelli e il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini.
Il Presidente del Corecom Abruzzo Filippo Lucci afferma che “In un mondo sempre più “online” dove le informazioni trasmesse in tempo reale rappresentano il vero combustibile di quel motore in grado di generare tutti gli eventi che influenzano i settori dell’economia, della politica e della finanza, il contenitore informativo della Rete rappresenta il vero strumento di potere del terzo millennio. Soprattutto nell’ultimo decennio, grazie alla diffusione di strumenti tecnologici avanzatissimi ed economicamente accessibili alle masse, ed in funzione della inarrestabile ascesa esponenziale dei social network, il tessuto sociale mondiale ha subìto una inaspettata modificazione, trasformando tutti noi in “individui digitali” costantemente online, interconnessi all’interno di quel mondo virtuale in cui stiamo trasferendo le nostre stesse esistenze reali. Per questo motivo è opportuno prestare la massima attenzione alla tutela delle proprie informazioni in Rete, sia mediante l’adozione di regole comportamentali nel mondo virtuale, sia con l’apprendimento di quelle best practices che possono consentirci di comprendere come utilizzare in sicurezza gli innumerevoli strumenti tecnologici con cui interagiamo. Ma la questione della cyber security non investe soltanto la vita e la privatezza delle informazioni del singolo cittadino. Essa è una problematica che assume una enorme rilevanza anche per tutte le nazioni del pianeta. Le violazioni di segreti di Stato, le intercettazioni telefoniche, il terrorismo cibernetico, le cyber war condotte da gruppi di hackers pilotati da gruppi criminali e organizzazioni terroristiche estremiste, sono solo alcune delle attività criminose che quotidianamente si consumano nel mondo virtuale. Le aziende, le istituzioni e soprattutto i cittadini devono prendere coscienza della pericolosità di ciò che è definito come “ecosistema digitale’’, ossia l’habitat tecnologico in cui l’individuo del terzo millennio sta trovando una nuova dimensione. La violazione dei diritti civili, il condizionamento psicologico nei social network, il furto di identità digitali, il cyber terrorismo, sono solo alcuni dei cyber crimes che stanno mettendo in serio pericolo la stabilità e la sicurezza delle popolazioni mondiali “.