Oltre 80 mila persone controllate, 26 arrestate, 266 indagate. Questo il risultato dell’attività della Polizia di Stato sui treni e sulle stazioni ferroviarie di Abruzzo, Marche ed Umbria nell’anno 2020.
Anche l’anno appena trascorso ha visto il Compartimento Polizia Ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo di Ancona svolgere la propria attività istituzionale all’interno delle stazioni e sui treni, per garantire sia la sicurezza dei cittadini e dei viaggiatori che il rispetto delle misure volte a garantire il contenimento della pandemia da covid-19.
Nel corso del 2020 sono state infatti impiegate 11.831 pattuglie in stazione e 1727 a bordo di oltre 3.700 treni (con una media di oltre 300 treni al mese) ed elevate oltre 300 contravvenzioni.
Sono state inoltre tratte in arresto 26 persone (oltre il 30% in più rispetto all’anno precedente), 266 quelle denunciate in stato di libertà e 35 i soggetti raggiunti da altrettanti provvedimenti di allontanamento temporaneo dalle stazioni (il cd. “mini daspo).
In particolare, fra gli arrestati 2 sono risultati ricercati dall’Autorità Giudiziaria italiana, 1 da quella elvetica mentre 2 erano evasi dagli arresti domiciliari.
Intensa è stata anche l’attività di contrasto ai furti di rame (che in ambito ferroviario spesso significano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori), che si è tradotta in oltre 70 controlli ai centri di raccolta e in circa 3.753 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie.
Nel corso del 2020 il personale del Compartimento Polfer “Marche, Umbria ed Abruzzo” ha inoltre identificato oltre 88.000 persone (30% in più rispetto al 2019) e rintracciato 33 minori, sia in stato di abbandono che responsabili di comportamenti pericolosi in ambito ferroviario, come i 5 ragazzini di età compresa fra i 12 e 13 anni rintracciati e denunciati dalla PolFer di San Benedetto del Tronto nel mese di maggio mentre erano intenti a farsi dei “selfie” fra i binari.
E proprio al fine di poter scongiurare questi come altri comportamenti scorretti in ambito ferroviario, la Polizia Ferroviaria, compatibilmente con l’attuale situazione emergenziale, ha continuato a realizzare, nell’ambito del progetto “Train.. to be cool”, iniziative di educazione alla legalità nelle scuole, allo scopo di sviluppare, soprattutto nei minori, la cultura della sicurezza, propria ed altrui.
Nel corso del 2020, infine, numerosi sono stati anche gli interventi effettuati in soccorso ad animali smarriti nelle stazioni o lungo la linea ferroviaria: particolarmente simpatico è stato l’episodio che ha visto protagonista un cagnolino che, nel mese di ottobre, è salito su di un treno nella stazione di Terni per poi scendere in quella di Foligno, ove si è “presentato” agli Agenti della Sezione PolFer che ne hanno poi rintracciato il proprietario.