Simboli della X Mas, flottiglia della Repubblica Sociale Italiana, sono state ritrovate all’interno delle calze della Befana consegnate, come ogni anno, dal Comune a tutti i bambini residenti
Scoppia la polemica a Capistrello. Simboli della X Mas, la flottiglia della Repubblica Sociale Italiana, finiti nelle calze della Befana donate ai bambini. A denunciare l’accaduto alcuni genitori che sui social hanno parlato di “uno scandalo ed uno schiaffo ai 33 martiri di Capistrello uccisi dalle SS naziste durante la ritirata”.
L’amministrazione comunale del sindaco Francesco Ciciotti si difende sostenendo di non essere stata informata del contenuto della calza, confezionata da una società esterna. “Questo tipo di contenuto – si legge in una nota del Comune – non ha mai avuto e mai avrà il consenso delle autorità comunali”. Il Comune ha annunciato l’intenzione di “far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune a tutela dei fatti legati alla storia di Capistrello”.
Il senatore del Partito democratico Michele Fina interviene con una nota nella quale afferma:
“È assurdo che in una calza regalo per bambini si possano trovare simboli della peggiore squadriglia fascista, colpevole di stragi e rappresaglie. E l’assurdità di quanto accaduto è oggetto di tante denunce e rimostranze che sulla stampa locale e nazionale
stanno crescendo col passare delle ore. Denunce e rimostranze tutte giuste e condivisibili. Di fronte a quanto accaduto che il
sindaco di Capistrello, esponente di Fratelli d’Italia, abbia preso le distanze mi sembra il minimo. Tuttavia per una comunità insignita della medaglia d’oro al valor civile per la strage nazista del 4 giugno 1944 la ferita resta. L’impresa che ha fornito le calze contenenti i simboli incriminati ha chiesto scusa sui canali social. Attendiamo fiduciosi anche le scuse dell’Amministrazione comunale in qualità di Ente organizzatore dell’evento”.