Il CIBA vuole il mare pulito a Pescara. Il Consorzio Imprese Balneari dell’Adriatico scende in campo per salvaguardare la salute del mare e del fiume di Pescara sotto il profilo ambientalistico, paesaggistico, turistico ed economico.
Il Ciba, presieduto da Stefano Cardelli, ha affidato il mandato esplorativo all’avvocato pescarese Ernesto Torino Rodriguez e ad un pool di esperti del settore affinchè ricostruiscano dettagliatamente tutte le tappe che hanno portato all’attuale situazione di inquinamento del mare e del fiume Pescara, con incalcolabili danni all’economia turistica della città.
” A nostro parere- spiega Cardelli- l’inquinamento del mare e del fiume è in gran parte dovuto alla diga foranea. Intendiamo mantenere sempre viva la questione anche quando sarà finita la stagione balneare e non puntare l’indice contro qualcuno. Solo mantenendo alta la guardia ed attuando attività di risanamento e controllo potremo affrontare con fiducia la prossima stagione estiva e restituire tranquillità ai cittadini e ai tanti turisti che, come noi, amano Pescara e il suo mare”.