Pizzone II, Isernia dice “no”: il consiglio comunale approva a larga maggioranza la mozione contraria al progetto Enel e ne chiede il ritiro definitivo. L’impianto riguarderebbe l’Abruzzo e il Molise
L’impianto di generazione e pompaggio Pizzone II coinvolgerebbe il territorio di due regioni, Abruzzo e Molise, e cinque comuni: Alfedena e Barrea, Pizzone, Castel San Vincenzo e Rocchetta al Volturno. Ieri pomeriggio a Isernia il consiglio comunale si è espresso con larga maggioranza contro il progetto Pizzone II proposto dall’Enel, chiedendone il ritiro senza ulteriori rettifiche.
Soddisfatti i membri del coordinamento “No Pizzone II” che ieri hanno visto le loro ragioni suffragate da quanto deciso in assemblea:
“Sebbene – scrivono dal coordinamento – all’inizio si era pensato ad un rinvio della discussione del punto all’ordine del giorno riguardante la nuova centrale Enel, si è poi deciso di votarla subito. A convincere in favore della discussione sono state le nostre argomentazioni, fino ad oggi espresse in maniera chiara e decisa. Abbiamo affermato più volte che il ridimensionamento del progetto non è rilevante, in quanto noi contestiamo la tipologia d’intervento affermandone l’incompatibilità di fondo con quella che riteniamo sia l’unica prospettiva di sviluppo del territorio, basata sulla conservazione e valorizzazione delle emergenze naturalistico-ambientali e archeologiche, sulla tutela e promozione delle tradizioni locali. Le stesse considerazioni, circa il patrimonio archeologico e la biodiversità, sono state fatte dal comune di Isernia, che ha chiesto, non a caso, il ritiro del progetto in via definitiva a prescindere da eventuali modifiche, avvalorando di fatto le posizioni espresse in questi mesi dal coordinamento”.
A settembre di quest’anno anche il Pnalm, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, si era schierato contro il progetto Pizzone II, l’impianto di generazione e pompaggio di Enel. Le opere per la realizzazione della centrale idroelettrica interesserebbero infatti le provincie di Isernia e L’Aquila
“L’entità, i lavori previsti per la sua realizzazione e la stessa natura dell’opera proposta sono tali da rendere l’intero progetto assolutamente incompatibile con le esigenze di conservazione di una delle porzioni di territorio più pregiate e incontaminate del Parco. – questa la nota diffusa dal Pnalm – Il Parco ha rappresentato il proprio parere negativo a inizio settembre con una nota trasmessa al Ministero dell’Ambiente e a tutti gli altri soggetti interessati. Nella nota è stata comunicata l’assoluta improcedibilità dell’istanza, presentata da parte della società di produzione elettrica, per l’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto”.
Contro il progetto di Enel, i cittadini si sono mobilitati istituendo il 23 settembre ad Alfedena il coordinamento “No Pizzone II”.