“Marinae Puellae” (Fanciulle del mare) è il titolo di una giornata di studi al Museo delle Genti d’Abruzzo promossa in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata. La metamorfosi delle antiche sirene nella tradizione artistica e culturale tra Medioevo e prima età moderna.
Da Ulisse ad Andersen passando per la Walt Disney, il mito imperituro delle sirene, metà donna, metà pesce, non si lascia scalfire dai segni del tempo e mantiene intatto il suo fascino a distanza di millenni. Storia, arte, archeologia e letteratura si dividono infinite tracce e ancora oggi la sirena è materia di studio e ricerca. Ben 12 i relatori, provenienti da sei atenei italiani e perfino uno giapponese, hanno animato ieri, presso l’auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, un’interessante giornata di studi e di approfondimento, prendendo in esame solo una parte della storia, tra Medioevo e prima età moderna, sotto il coordinamento del Professor Claudio Castelletti, docente dell’Università di Roma Tor Vergata:
“La sirena nel secoli cambia forma, aspetto e simbologia – spiega il promotore del Convegno Castelletti – e con questa giornata di studi tentiamo di esplorare questa metamorfosi e poi ci piaceva sottolineare questo forte rapporto con il mare in un luogo come Pescara che si affaccia sull’Adriatico.”
Prezioso il contributo del Museo delle Genti d’Abruzzo nell’aspetto organizzativo del convegno in una relazione sinergica con l’Università di Roma Tor Vergata a un anno o poco più dalla nascita della sezione, all’interno del Museo, “Genti di mare”:
“Siamo stati ben lieti di condividere questo evento con l’Università di Roma Tor Vergata – ci dice la direttrice del Museo Letizia Lizza – proprio per la natura stessa del luogo che abitiamo, qui siamo a un passo dal fime e a due passi dal mare, tutto in qualche modo riecheggia il fascino intramontabile della sirena. Speriamo sia solo un primo di una lunga serie di collaborazioni.”
Ma le sirene esistono davvero?
“Molti studiosi si sono posti questa domanda – spiega il Prof. Castelletti – ma una risposta scientifica non c’è, in ogni caso se non esistono fisicamente, le sirene esistono fortemente nell’immaginario dell’uomo, mantenendo in ogni epoca il loro fascino immortale.”