Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, oggi a Chieti per l’inaugurazione del nuovo anno dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara
Per la prima volta la Cerimonia è presieduta dal Rettore, Liborio Stuppia, eletto il 24 febbraio 2023, proprio poco dopo la cerimonia inaugurale dello scorso anno, e insediatosi ufficialmente il successivo 7 giugno. L’occasione, che vede la presenza dell’intera comunità accademica della d’Annunzio e di alcuni Rettori di altri atenei italiani, oltre che di autorità civili, religiose e militari, prende il via alle 11:20 con l’ingresso del Corteo in Auditorium e l’intervento del Coro Ud’A Incanto che esegue gli inni.
Stuppia ha ribadito l’importanza dell’internazionalizzazione come fonte di apertura e crescita culturale.
Ai giovani il ministro Bernini ha detto:
“Siate coraggiosi e capaci di rialzarvi sempre, traendo miglioramenti dalle cadute”.
Il ministro Bernini, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università d’Annunzio, ha toccato diversi temi:
I TEST DI AMMISSIONE
“Credo che i test di ammissione a medicina, i Tolc, debbano essere superati, credo che prima di tutto debbano diventare aperti e pubblici, quindi che ci debba essere una banca dati in cui pescare, che faccia venire meno tutto quel mercato, ammesso che ci sia, di gestione oscura delle domande e dei test che invece devono messi a disposizione da subito degli studenti, devono sapere cosa studiare, dove studiare e quali sono le caratteristiche del test. Ci saranno corsi preparatori, ovviamente non a carico degli studenti, e questo rientra nel secondo passaggio di apertura sostenibile dell’accesso al corso di laurea in medicina e chirurgia, sostenibile perché il numero chiuso com’era non esiste già più, nel senso che noi abbiamo già aumentato i numeri, più di tremila quest’anno, 30.000 nei prossimi sei anni, deve essere tutto compatibile con il fabbisogno dei medici e con la qualità dell’offerta formativa, col fatto di non sacrificare gli studenti facendo una specie di selezionato naturale buttandoli allo sbaraglio”.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
“Questo sarà l’anno dell’intelligenza artificiale, noi presiediamo dal primo gennaio il G7, e proprio la sottoscritta, come rappresentante del Ministero dell’università e della ricerca, presiederà il G7 della ricerca, innovazione e tecnologia (che si terrà a Bologna, ndr), e che avrà come protagonista l’intelligenza artificiale. Calcolando che non è una scelta, l’intelligenza artificiale c’è già, quindi noi la dobbiamo semplicemente governare, gestire, dare all’intelligenza artificiale una dimensione antropocentrica, cioè basata sull’uomo. Lo si fa – ha sottolineato il ministro – portando l’intelligenza biologica a monte e a valle dell’intelligenza
artificiale, siamo noi a nutrire l’algoritmo con i big data, siamo noi a dire all’algoritmo come deve lavorare, quella è intelligenza umana, naturale, non è intelligenza artificiale e quando i dati sono elaborati, le serie storiche che sono processate dall’intelligenza artificiale le valutiamo noi, quindi anche a valle c’è l’intelligenza umana che elabora i dati dell’algoritmo che ha essa stessa programmato. Questa è la giusta utilizzazione dell’intelligenza artificiale in una dimensione antropocentrica, con l’essere umano al centro del sistema”.
Dopo il discorso del Rettore Stuppia, sul tema “L’Università aperta e i suoi orizzonti”, è stato ufficialmente aperto il nuovo Anno Accademico 2023-2024. A seguire, la prolusione ufficiale “Cultura e Salute: verso un modello di welfare culturale” del professore Pierluigi Sacco, ordinario di Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative.
Portano i loro saluti anche la dottoressa Annarita Tomei, in rappresentanza del personale T/A dell’Ateneo, e Francesco Colangelo, rappresentante degli Studenti della d’Annunzio. Prima della esecuzione del “Gaudeamus” da parte del Coro, la Cerimonia si chiude con l’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, previsto per le 12,15.
<Ci prestiamo ad inaugurare un nuovo Anno Accademico – annuncia il Rettore, Liborio Stuppia – con i migliori auspici e con un rinnovato impegno da parte dell’intera Comunità della d’Annunzio. La presenza del Ministro dell’Università, Anna Maria Bernini alla nostra cerimonia testimonia non solo la particolare attenzione del Governo verso la d’Annunzio, uno dei grandi Atenei italiani, ma la sua personale ed affettuosa determinazione a voler mantenere l’impegno preso il 17 novembre scorso, in occasione della sua visita al Campus di Pescara, quando ci ha promesso di voler essere presente a questa solenne cerimonia.
Sapere che l’Università Gabriele d’Annunzio è un così importante riferimento per le tante istituzioni del territorio è una fortissima motivazione a moltiplicare l’impegno per la crescita ed il successo del nostro Ateneo. Oltre al prestigio istituzionale dell’Università Gabriele d’Annunzio, che vado verificando in questi giorni, quel che mi sta particolarmente a cuore ed è la mia più forte emozione è la partecipazione corale della interna comunità accademica della d’Annunzio. È un segno importante di quanto sia viva la nostra realtà e di quanto sia capace di esser unita, coesa, propositiva e spontaneamente attiva quando c’è da raggiungere un obiettivo comune>.