Il ministro della Funzione pubblica Paolo Zangrillo oggi a Vasto per firmare a Palazzo d’Avalos il protocollo d’intesa con Regione, Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Upi (Unione province italiane) e Uncem (Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani) che dà il via libera all’Hub delle competenze, progetto a sostegno dei Comuni per spendere i fondi europei
Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a Vasto per l’avvio dell’Hub delle competenze, il progetto di programmazione unitaria proposto in collaborazione con Regione Abruzzo. Si tratta di un nuovo modello organizzativo chiamato a superare i limiti dimensionali dei Comuni che frenano la spesa. L’85% dei Comuni abruzzesi ha una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti: un limite dimensionale che va a costituire anche un limite progettuale nelle possibilità di spendere i fondi strutturali. Il progetto prevede il sostegno nello sviluppo di progetti per attrarre finanziamenti sul territorio.
“Il progetto Hub delle Competenze”, ha detto il ministro, “rappresenta un esempio a cui guardo con grande favore, perché in grado di cogliere queste opportunità e creare una amministrazione più smart, solida e proiettata verso il futuro. Ora, però, arriva il momento più importante: dare concretezza, mettere “a terra” quanto progettato per essere al fianco degli enti territoriali, in primis, i Comuni che rappresentano più di tutti “la porta di accesso” alla pubblica amministrazione”.
Per Zangrillo “il successo di questa sfida, però, passa anche attraverso altri elementi chiave, come, ad esempio, la proficua e stretta collaborazione con ciascuno di voi, amministratori capaci di interpretare i bisogni dei vostri territori e di svolgere con passione e senso del dovere il servizio indirizzato alla collettività” ha proseguito. “Si tratta di un lavoro minuzioso, di squadra, dove ogni singolo ingranaggio è imprescindibile per dare risposte concrete e tangibili ai nostri utenti, cittadini e imprese – ha aggiunto – la crescita delle nostre amministrazioni è il volano fondamentale per il rilancio dell’Italia, anche grazie ai recenti strumenti introdotti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che mette a disposizione risorse mai viste prima”.
Zangrillo ha parlato anche dei Comuni del cratere: “Abbiamo voluto incidere sul piano assunzioni assicurando al personale tecnico degli enti del cratere una prospettiva certa nella amministrazione di riferimento per aiutare le comunità locali ad uscire dall’emergenza. Infatti, attraverso la legge di bilancio, abbiamo ampliato una prima stabilizzazione, che aveva riguardato 499 dipendenti, con ulteriori 300 circa”.
Il ministro si è anche espresso sulla necessità di tornare ad assumere nella pubblica amministrazione, “desertificata con il blocco del turn over”, ha detto, “negli anni che vanno dal 2010 al 2020. Dobbiamo rinforzare la nostra pubblica amministrazione, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo”.