Sono stati beccati dai carabinieri a imbrattare muri in giro per la città, e per tale ragione sono stati denunciati: si tratta di due giovani, di 23 e 17 anni. Il materiale utilizzato per l’imbrattamento è stato sequestrato
Un 23enne e un 17enne sono finiti nei guai per resistenza a pubblico ufficiale e deturpamento e imbrattamento di cose altrui su beni immobili. I due, armati di bombolette di vernice e stencil, hanno sporcato con alcune scritte i muri di una scuola materna e quelli di una struttura di proprietà della Sangritana. La loro azione è stata tuttavia interrotta dal tempestivo intervento dei carabinieri di Lanciano, che ha spinto il minore a scappare a piedi verso una vettura parcheggiata a circa 20 metri di distanza, in cui è entrato dal lato passeggero.
Il veicolo, guidato dal 23enne, è partito a tutta velocità cercando di seminare gli uomini in divisa. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, per circa due chilometri, attraverso le vie del capoluogo frentano. Durante la corsa, la pattuglia ha continuato a intimare l’alt al conducente, che però non si è fermato e ha provato a dileguarsi nel parcheggio di un capannone della zona industriale, dove ha spento tutte le luci dell’auto per non farsi notare. Ma la manovra non è passata inosservata agli occhi dei militari dell’Arma, che sono riusciti a bloccare il mezzo e a identificare i due, denunciandoli.
Il conducente è stato inoltre multato per le numerose infrazioni al codice della strada commesse durante la fuga. I carabinieri hanno poi trovato nell’abitacolo bombolette spray di vari colori e due stencil con le scritte “Lancianesi” e “No Remorse”. Il materiale usato per l’imbrattamento è stato posto sotto sequestro penale e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.