Un approfondimento da parte dell’ISS (Istituto Superiore Sanità) sui rischi e pericoli per la salute della popolazione relativi all’impianto di smaltimento rifiuti della Cogesa a Sulmona.
E’ quanto formalmente richiesto dall’Amministrazione comunale del capoluogo ovidiano, alla luce dei risultati delle analisi dei tecnici dell’Arta che confermano la fondatezza delle emissioni maleodoranti e le criticità nella gestione dell’impianto stesso. L’Istituto Superiore di Sanità, in occasione di una riunione da remoto del 04/04 u.s. (alla quale hanno preso parte anche rappresentanti dell’Agenzia Sanitaria Regionale e della ASL 1), si è reso disponibile, attraverso il proprio Ufficio Statistica, ad elaborare, quale studio di primo livello, un profilo di salute della popolazione residente nel Comune di Sulmona. Come precisato dall’ISS:
“il quadro di salute a livello comunale non è informativo per accertare relazioni causali tra esposizione a specifici fattori di rischio e malattia”. Il quadro fornito “non fornisce indicazioni sull’eventuale ruolo eziologico dell’esposizione a contaminanti emessi o rilasciati ma evidenzia eccessi di malattie sui quali tali esposizioni possono aver giocato un ruolo causale o concausale con altri fattori di rischio. L’accertamento del nesso causale richiede indagini ad hoc. Studi epidemiologici a livello comunale, d’altronde, forniscono indicazioni di possibili fattori di rischio che agiscono a livello di popolazione, sui quali intervenire con azioni di sanità pubblica”.
Sulla base di queste premesse, dal quadro di salute di rileva che la mortalità generale tra le donne è in linea con la media regionale ed inferiore tra gli uomini. L’analisi della mortalità per singole cause, inclusi i tumori maligni nel loro complesso, non ha fatto registrare eccessi significativi, rispetto al resto della popolazione regionale ma l’analisi delle schede ospedaliere ha evidenziato indici maggiori, rispetto alla media regionale del numero delle persone ricoverate per tumori maligni, evidenziando un incremento di ospedalizzazione e specificando che le patologie in eccesso sono multifattoriali, ragione per la quale diversi fattori di rischio possono determinarle e l’esposizione a contaminanti potenzialmente emessi dalla discarica può aver agito in maniera causale o concausale. Lo studio si conclude precisando che sono state individuate alcune criticità nel profilo di salute della popolazione residente nel Comune di Sulmona che richiedono approfondimenti. A tal fine, il Sindaco di Sulmona ha tempestivamente investito della problematica l’Assessorato Regionale alla Salute, l’Agenzia Sanitaria Regionale e la ASL, evidenziando l’assoluta esigenza di dare seguito alle indicazioni formulate dall’ISS con specifico riferimento agli ulteriori approfondimenti relativi al profilo di salute della popolazione e di esperire ogni utile e concreta iniziativa a tutela della salute della popolazione. Ha chiesto, altresì, un incontro urgente finalizzato a definire le azioni da intraprendere.