Sono positivi i dati sulla qualità dell’aria che emergono dalla relazione diffusa dall’Arta, l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, in occasione della presentazione del tour nazionale Clean Cities, organizzato da Legambiente e che oggi fa tappa a Pescara
La mission è il sostegno alle politiche di mobilità attiva, condivisa, elettrica e giusta, per un futuro urbano più vivibile e sostenibile: come recita la campagna. Un dato su tutti: in nessuna delle 16 stazioni di misurazione gestite da Arta Abruzzo è stato superato il valore limite giornaliero di PM10, cioè di 50 microgrammi per metro cubo. Il periodo di osservazione è riferito ad oltre 35 giorni. La concentrazione di PM2.5 è inferiore al valore obiettivo di 25 microgrammi per metro cubo. Qualche criticità, invece, è emersa dalla lettura dei dati relativi all’ozono; frequenti i superamenti nel periodo estivo del valore di 120 microgrammi per metro cubo.
Entro i limiti anche le concentrazioni medie di Biossido di Azoto (40 microgrammi per metro cubo), inquinante legato al traffico veicolare, i cui valori sono risultati ovviamente più elevati nei centri abitati delle principali città ed in particolare a Teramo. I valori più elevati, in ogni caso al di sotto dei limiti consentiti, sono stati raggiunti nelle centraline dell’agglomerato urbano che include i sei Comuni di Chieti, Pescara, Montesilvano, Spoltore, San Giovanni Teatino e Francavilla al mare. Valori più bassi sono stati invece registrati nella province di Teramo e L’Aquila. Nessuna preoccupazione per i valori di benzene, monossido di carbonio e anidride solforosa, che sono estremamente bassi, non solo in Abruzzo, ma su tutto il territorio nazionale.