In Abruzzo si sono perse le tracce di 113 persone in sei mesi

In Italia sono 88.390 le persone di cui non si sa più nulla dal 1974 a oggi. In Abruzzo si sono perse completamente le tracce di 789 persone, 113 solo nei primi sei mesi di quest’anno

I dati emergono a pochi giorni dalla ‘Giornata dedicata agli scomparsi’, il 12 dicembre, istituita nel 2019 dal commissario straordinario del Governo per le persone scomparse.

Nello specifico, secondo il prefetto Maria Luisa Pellizzari, in Abruzzo, nel primo semestre 2023, sono 229 le denunce di scomparsa, 116 i ritrovamenti e 113 le persone ancora da ritrovare. Di queste 229 denunce, 76 sono gli italiani 57 dei quali trovati vivi, un deceduto e 19 da trovare. A Pescara sono 70 denunce con 35 trovati e 35 da trovare. All’Aquila 62 denunce con 30 trovati e 32 da trovare. A Chieti 55 denunce con 24 trovati e 31 da trovare. A Teramo 42 denunce con 27 trovati, 14 da trovare e un deceduto. I cadaveri ritrovati senza identità, in Abruzzo, sono sette, tutti di sesso maschile.

A supportare le famiglie che vivono il dramma della scomparsa c’è l’Associazione Penelope Abruzzo, affiliata a Penelope Italia che, con un team di professionisti e volontari, gratuitamente offre assistenza legale, psicologica, interloquisce con le Istituzioni e si attiva sul territorio nelle ricerche dello scomparso. L’associazione sostiene a
livello nazionale ed internazionale iniziative di sensibilizzazione rivolte all’opinione pubblica affinché le persone scomparse non siano dimenticate; promuove a livello
nazionale ed internazionale percorsi di informazione e formazione dei cittadini sulle problematiche della scomparsa delle persone e delle conseguenze giuridiche e
psicologiche che coinvolgono le famiglie. Quest’anno l’associazione ha deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione e di contattare i sindaci delle
quattro province abruzzesi affinché il 12 dicembre possano illuminare di colore verde un monumento rappresentativo della città.

“L’obiettivo – spiega la presidente di Penelope Abruzzo, Alessia Natali – è non dimenticare le persone scomparse. Chi dimentica cancella, noi non dimentichiamo!”.

Marina Moretti: