Tre nuovi pozzi d’acqua potabile nel villaggio di Soamandroso, in Madagascar: la realizzazione è stata ispirata dal sogno del pilota pescarese Carlo Mariani
I pozzi riforniranno centinaia di cittadini garantendo un punto di approvvigionamento idoneo e soprattutto vitale in uno dei luoghi più poveri del mondo, afflitto da una costante siccità.
Il sogno del Comandante Carlo Mariani, il pilota pescarese di F104 scomparso lo scorso 14 agosto, si è realizzato con la realizzazione di tre pozzi grazie alla raccolta fondi lanciata nel giorno delle sue esequie.
“Il ringraziamento – si legge nella nota dell’ex presidente dell’Aeroclub Armando Foschi, amico storico del Comandante Mariani- va a quanti hanno contribuito a dare concretezza alla sua volontà e alla sua famiglia per il coraggio e la determinazione con cui hanno dato continuità ai progetti dell’amico Carlo. Carlo era nato con le ali: 50 anni trascorsi in cielo tra acrobazie, voli militari, voli civili e lanci con il paracadute. Pescarese doc, ha saputo portare il nome del capoluogo adriatico ovunque nel mondo, con onore e grande professionalità, tanto da essere stato scelto anche come pilota di Papa Francesco in alcuni dei suoi spostamenti. Diplomato al Liceo Scientifico ‘Da Vinci’ di Pescara, Mariani aveva solo 19 anni quando, con il brevetto da pilota già in tasca e con il brevetto da paracadutista nell’altra tasca, conseguiti a soli 16 anni, ha iniziato la sua lunga avventura di futuro pilota nell’Accademia dell’Aeronautica militare a Pozzuoli, perché il cielo era la sua seconda casa, una passione innata, un talento naturale. Nel 1992 è diventato pilota militare di F104 su cui ha volato per 2.200 ore a Rimini. Tolta la divisa militare ha indossato quella da civile volando su B737, A320 e di A330 nelle compagnie AirOne e Alitalia. Nel tempo libero ha continuato a volare in particolare in acrobazia sia a motore che in aliante. Ha addestrato un gruppo di amici piloti ‘normali’ nella formazione acrobatica YakItalia con Yak 52/50, un team fondato nel 1999 con Domenico Serafini. Ha partecipato ai campionati nazionali ed internazionali di acrobazia ed a numerose manifestazioni aeree. Le ore di volo? Quelle scritte sul libretto sono più di 18.000. Quelle non scritte? Si stimano 1.000 ore in aliante e 1.300 lanci con paracadute. Il 14 agosto, a 66 anni, ha accusato un malore al termine di un volo con il lancio dei paracadutisti, giusto il tempo di atterrare e il suo cuore tanto forte ha smesso di battere per sempre, lasciando la moglie Gloriana, la sorella Adele, il cognato Paolo, e gli adorati nipoti Valentina e Davide. E soprattutto il Comandante Mariani ha lasciato un sogno ancora incompiuto, la realizzazione di un pozzo per l’approvvigionamento di acqua potabile in un villaggio del Madagascar, e allora in occasione delle esequie abbiamo lanciato una raccolta fondi sperando di riuscire a raggiungere l’obiettivo. Oggi abbiamo ricevuto la notizia straordinaria: le donazioni versate hanno permesso alla famiglia di Carlo di realizzare non uno, ma ben 3 pozzi nel villaggio di Soamandroso, poco distante da Amparihy, a circa un’ora di distanza da Tsiroanomandidy, e teniamo conto che dalla capitale Tananarive, o Antananarivo, a Tsiroanomandidy ci sono cinque ore di pista nella stagione secca, solo per dare una minima idea delle distanze e dell’utilità delle tre infrastrutture dedicate a Carlo Mariani e che d’ora in avanti aiuteranno tanti villaggi nel garantire quella risorsa dal valore inestimabile come l’acqua potabile”.