In tanti all’addio a Odoardo Zecca, l’industriale ortonese venuto a mancare dopo una lunga malattia. Il funerale si è svolto il 26 dicembre nella chiesa di San Pietro Apostolo di Pescara
Zecca, noto imprenditore della omonima società, che opera dal 1905 nel settore della energia elettrica in Ortona sua città natale, è venuto a mancare dopo una lunga malattia contro la quale ha combattuto duramente. Uomo discreto, abituato a un impegno concreto, fin da quando all’età di soli 20 anni, avendo perso prematuramente l’amato padre, ha dovuto portare avanti l’azienda di famiglia, maturando sul campo uno spirito imprenditoriale, che oggi viene da tutti riconosciuto come straordinario. Fuori dal comune erano, infatti, la sua dedizione al lavoro, la lealtà e il rispetto delle regole nel vissuto lavorativo e la sua singolare benevolenza nei confronti delle persone che sono state al suo fianco.
Grande appassionato di vela, “imbarcato” nella Tavola di Pescara dei “Fratelli della Costa” sin dalla sua fondazione nel1964, ha recentemente ricevuto un riconoscimento per la fedeltà ai principi dell’ottalogo. Una sincera passione per il mare che Odoardo ha saputo trasmettere a figli e nipoti e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di “navigare” con lui.
Ed è stato infine un marito e un padre amorevole. Lascia un immenso vuoto negli affetti familiari tutti, che lo ricorderanno sempre come un “uomo dolce e premuroso, esigente ma capace di infondere serenità e sicurezza”, come sottolineato dalla figlia Cristina, che gli ha reso omaggio con un personale ricordo “al meraviglioso papà che è stato”.