“Quello che chiediamo è un ripensamento del sistema di gestione dei roghi in Abruzzo e di conseguenza un commisurato stanziamento di fondi, in modo che la prevenzione antincendio diventi un obiettivo chiaro e fondamentale per la nostra Regione, anche in considerazione del clima che sta cambiando”. A chiederlo è il delegato regionale del Wwf Filomena Ricci dopo gli incendi di ieri nelle province di Pescara, Chieti e Teramo.
“Non si dovrebbe togliere neppure un euro alle strutture di presidio e di pronto intervento nel territorio – spiega Ricci – che, anzi, andrebbero potenziate e messe sempre più in rete con le altre risorse, anche di volontariato, presenti nelle aree protette, nei Comuni e nei gruppi di protezione civile. Chiediamo che l’impegno delle istituzioni in favore del patrimonio naturalistico diventi ancora più forte e pressante
con il progressivo, costante recupero di tutto quello che le fiamme o altro dovessero momentaneamente cancellare”.
Il Wwf “è vicino alle comunità che hanno subìto questi violenti attacchi, con tanti sindaci in campo ieri per difendere ciascuno il proprio territorio, ed esprime la massima gratitudine a tutti coloro che si sono impegnati oltre ogni limite per contrastare l’emergenza. Un ringraziamento anche alle Guardie volontarie Wwf che già ieri notte hanno perlustrato l’area della Pineta Dannunziana per cercare eventuali animali feriti da soccorrere e hanno prestato un supporto al canile di Ortona che è stato evacuato perché minacciato dalle fiamme”.
“Quel che è accaduto – prosegue la Ricci – richiede tuttavia anche alcune riflessioni: la prima è che con i cambiamenti climatici in atto emergenze come quelle di ieri potrebbero essere purtroppo ben più frequenti, come del resto dimostrano anche i numeri. Nella nostra regione gli incendi da fronteggiare sono stati 33 nel 2018, 75 nel 2019 e 62 nel 2020 (dati Protezione Civile Abruzzo). A fronte di queste cifre la Giunta Marsilio ha da poco ridotto di quasi 200 mila euro i fondi per finanziare l’attività dei Vigili del Fuoco impegnati a prevenire e spegnere incendi. Non solo: sono stati ridotti anche i fondi
per le Riserve Naturali Regionali, il cui personale svolge una preziosa funzione di controllo e presidio del territorio e promuove interventi di comunicazione e formazione, anch’essi alla base delle politiche di prevenzioni incendi. Si è preferito dare soldi a fondo perduto a una squadra di calcio perché venga in ritiro nella nostra Regione piuttosto che investirli per tutelare il territorio”.