La stagione degli incendi è ripartita. Con l’estate e con le temperature roventi il rischio di fiamme tra i boschi è sempre elevato. La Regione dal 2011 si è dotata di un piano antincendio per fronteggiare l’emergenza.
Il fine settimana si è chiuso con interventi dei vigili del fuoco a Rosciano e nell’Aquilano, nella frazione di Roio, dove il fuoco si è sviluppato accanto ai Map. Si riaccende la paura nei cittadini perché è ancora vivo il ricordo del fuoco divampato negli anni scorsi tra la pineta e la montagna di San Giuliano.
Come ogni anno la Protezione civile regionale è impegnata nella campagna antincendio con uomini e mezzi, ma il sindacato dei vigili del fuoco ha lanciato un grido di dolore per le risorse esigue.
Con il piano antincendio boschivo della Regione è stato analizzato il territorio abruzzese e messo in evidenza le zone maggiormente a rischio. Il piano regionale prevede l’impiego, oltre alle forze di protezione civile regionale, di oltre mille volontari di cui circa 350 attivi per l’antincedio boschivo. I moduli antincendio, ossia le unità operative della Regione, sono 70. A queste si aggiungono le dotazioni personali delle associazioni in campo che sono 97 tra moduli e mezzi speciali.