Nessun incremento significativo delle concentrazioni degli inquinanti rispetto ai valori mediamente rilevati e ‘qualità dell’aria accettabile’. Rassicuranti i primi dati dell’ARTA relativi alle zone limitrofe all’area dell’incendio di ieri a Città Sant’Angelo.
Nessun incremento significativo delle concentrazioni degli inquinanti (polveri sottili PM10 e PM2.5, biossido di azoto, monossido di carbonio, benzene) rispetto ai valori mediamente rilevati nella stagione in corso e Indice di Qualità dell’Aria (IQA) “accettabile”. Questi i primi dati rilevati ieri dalla centralina fissa dell’ARTA di corso Umberto a Montesilvano, la più vicina al capannone distrutto da un incendio a Città Sant’Angelo. Lo rende noto la stessa ARTA, in attesa dei risultati sui campioni prelevati sul posto. Sono in corso al laboratorio del Distretto provinciale di Pescara le analisi sui campioni di aria e acque di spegnimento prelevati dai tecnici. “Non appena disponibili, i risultati verranno trasmessi ai Comuni interessati, alla Asl di Pescara e tempestivamente diffusi”- fa sapere l’Agenzia. Intanto proseguono gli accertamenti dei Carabinieri della Compagnia di Montesilvano sull’incendio. La visione delle telecamere di videosorveglianza, presenti nella zona, confermano che è esclusa l’origine dolosa. Tra le prime ipotesi fatte dai Vigili del fuoco vi è quella di un cortocircuito. I danni provocati dall’incendio, che ha completamente distrutto il capannone, sono ancora in corso di quantificazione.