I carabinieri forestali del Nucleo Parco di Gioia del Marsi hanno denunciato un 50enne per il rogo che a settembre devastò il bosco di Bisegna
La superficie boscata andata in fumo, un ettaro e mezzo, era in località Monte del Comune di Bisegna, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. I militari sono risaliti al punto di origine del rogo, individuato in un terreno interessato da attività umane di incendio delle stoppie. Le fiamme sarebbero sfuggite al controllo di un uomo che ora dovrà rispondere del reato di incendio boschivo. È l’articolo 423 bis del Codice penale, le cui pene sono state inasprite dal Decreto Legge 10 agosto 2023 n. 105: da 6 a 10 anni per l’ipotesi dolosa e da due a cinque anni per quella colposa. I carabinieri forestali raccomandano il rispetto delle normative e la massima attenzione a comportamenti del tutto comuni ma non per questo innocui, come ad esempio l’accensione volontaria e incontrollata di residui vegetali e di fuochi nella vicinanza di boschi, a distanza inferiore da quella prevista dalla legge.
(Immagine di repertorio)