Incendio Parco della Maiella: quarto giorno di fumo e lanci dai canadair. E’ lotta contro il tempo

Proseguono le operazioni di spegnimento del vasto incendio che sta interessando da ormai 4 giorni il Parco nazionale della Maiella, nel versante pescarese, nel comune di Lettomanoppello. Serramonacesca al momento non è interessata dalle fiamme ma viene monitorata perchè a rischio. Mezzi e uomini senza sosta: è lotta contro il tempo perchè domani aumenta il vento. Chiusa la statale ss164.

Nonostante quattro giorni ininterrotti di lanci d’acqua dall’alto e interventi sul sottobosco da terra la situazione non si può ancora definire del tutto sotto controllo. Preoccupa il vento che seppur leggero continua a soffiare. Sempre più estesa l’area interessata da un focolaio che decine di mezzi e uomini stanno cercando di domare da ormai 4 giorni. Nelle foto che potete vedere la situazione questa mattina. Nella notte si è aggiunto anche un secondo fronte di fuoco, nelle vicine campagne di Castiglione a Casauria. Il rogo di sterpaglie è tuttora in corso: in azione, oltre a squadre di terra, anche l’elicottero dei Vigili del Fuoco. 50 persone circa al lavoro tra Protezione Civile, Vvf, cc forestali, alpini del 9° reggimento battaglione Vicenza, tecnici del Parco della Majella e tecnici del Comune di Lettomanoppello. Ci sono anche 1 elicottero della Regione, 1 Erickson e 2 Canadair del Coau (centro operativo aereo unificato – Vvff+Protezione civile).

 

Intanto, per tutta la giornata di ieri in azione i Vigili del Fuoco, la Protezione civile e i Carabinieri forestali, con il supporto dell’Esercito e affiancati dai tecnici del Parco. In mattinata nell’area hanno lavorato due Canadair, mentre nel pomeriggio lanci sono stati effettuati da tre elicotteri. Le fiamme interessano una zona che si estende su alcune decine di ettari, tra area naturale, pascoli arborati e pineta. L’incendio era divampato domenica scorsa. Inizialmente era stato domato, ma ieri a causa del vento e delle condizioni climatiche, le fiamme hanno ripreso vigore.

 

Anche gli alpini del 9 reggimento, battaglione Vicenza, in prima linea per domare l’incendio di Lettomanoppello.

Il battaglione Vicenza, il reparto del 9 reggimento alpini di l’Aquila, nato qualche anno fa per far fronte alle emergenze di protezione civile nel centro Italia, di nuovo in azione, questa volta di nuovo in provincia di Pescara, dove erano stati già ad agosto per l’incendio che ha distrutto la pineta dannunziana.
A Lettomanoppello, infatti, una vasta area del parco rischia di perdere ettari di area boschiva  per l’incendio che è divampato nella giornata di domenica. Sono in azione, fortunatamente, fin dalle prime ore dell’alba, oltre ai vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri forestali, anche vari mezzi e uomini di questo reparto specializzato dell’esercito italiano, di stanza a l’Aquila.

  ( Ettari distrutti a Lettomanoppello)

 

Nello specifico il battaglione Vicenza nella giornata di ieri è intervenuto con  2 complessi traino, dei mezzi movimento terra, squadre AIB (antincendio boschivo),tutti assetti altamente specializzati che hanno  lo scopo di contenere e domare le fiamme. Prezioso come sempre il lavoro del reparto del 9 reggimento alpini che anche quest’anno è stato coinvolto in numerosi interventi sulle nostre montagne.

Aggiornamento ore 20,30. L’incendio è ancora in corso e le operazioni di spegnimento vanno avanti. Nell’area per tutta la giornata e fino al tramonto hanno operato i mezzi aerei. Al momento continua il lavoro di Vigili del Fuoco, Protezione civile e Carabinieri forestali del Reparto Parco, con il supporto dell’Esercito e dei tecnici del Parco. Due i fronti dell’incendio, alimentato dal forte vento che soffia in quota. In fumo, fino ad ora, un’area che, secondo le prime stime, si estende su 35 ettari.