Si discuterà il prossimo 13 ottobre l’udienza preliminare che vede imputati l’ex primario della Cardiochirurgia del policlinico di Chieti Gabriele Di Giammarco e altri sette imputati, oltre a due società, nell’ambito dell’inchiesta che a vario titolo e a seconda delle posizioni ipotizza reati che vanno dalla corruzione all’abuso d’ufficio, dal concorso nella turbativa del regolare svolgimento del procedimento amministrativo volto a individuare il contraente, dal falso all’omicidio colposo.
La vicenda nasce dall’inchiesta della Procura di Chieti sugli acquisti di valvole cardiache e altri dispositivi effettuati, secondo l’accusa, “senza alcuna valutazione in un contesto di corruzione sistemica”.
A fissare la nuova udienza è stato ieri il gup del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino, che ha respinto le eccezioni di incompetenza territoriale sollevate da alcuni difensori, ha ammesso al rito abbreviato l’ex direttore amministrativo dell’Asl Lanciano Vasto Chieti Giulietta Capocasa e ha ammesso come parti civili la Asl e i familiari di un uomo che morì in conseguenza di un intervento di impianto di assistenza ventricolare ‘Heart Mate 3’, eseguito fra l’altro in assenza di una valutazione dell’heart team. Il Gup non ha invece ammesso la richiesta di citazione della Asl come responsabile civile.