Rinvio a giudizio per il sindaco Santilli e i 32 indagati nell’inchiesta che nel febbraio 2021 ha travolto il Comune di Celano per “appalti ed incarichi affidati ad una cerchia di amici, professionisti e imprenditori”
A chiedere il rinvio a giudizio la Procura della Repubblica di Avezzano: l’inchiesta approda, dunque, sul tavolo del Gup del Tribunale di Avezzano, Daria Lombardi, nell’udienza del 27 giugno prossimo. 33 dicevamo gli indagati, fra cui il sindaco, Settimio Santilli, di Fdi, e l’ex parlamentare di Forza Italia e del PDL Filippo Piccone. La maxi operazione culminò con i fatti della notte del 22 febbraio quando i carabinieri hanno eseguito 25 provvedimenti cautelari nell’ambito dell’operazione denominata ‘Acqua Fresca’. Il Tribunale del Riesame e la Cassazione hanno revocato le misure restrittive più gravi ed alcuni capi di imputazione tanto che il sindaco è tornato in sella con il Comune marsicano che ha evitato il ricorso alle elezioni anticipate.
I 33 indagati sono accusati a vario titolo di istigazione alla corruzione, tentato peculato, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio. Rimane in piedi l’ipotesi emersa nelle indagini preliminari di “un sistema corruttivo e clientelare, fondato su amicizie e conoscenze”.