Inchiesta Chiodi-Venturoni: Nuova udienza in tribunale a Pescara davanti al Gup Sarandrea, Il perito Del Zingaro chiede ed ottiene una proroga per la trascrizione delle intercettazioni.
Dall’udienza dello scorso 23 giugno, infatti, quando fu nominata come perito , evidentemente non sono bastati 90 giorni di tempo per trascrivere l’enorme mole di intercettazioni raccolte dagli inquirenti per un’inchiesta che vede coinvolti l’ex presidente della Regione Abruzzo, in qualità di ex commissario ad acta della Sanità, Gianni Chiodi, l’ex assessore regionale Lanfranco Venturoni e l’ex subcommissario Giovanna Baraldi, oltre a due tecnici dell’agenzia nazionale per i servizi regionali. Le accuse, a vario titolo, sono falso, violenza e abuso d’ufficio. Udienza dunque subito aggiornata al prossimo 23 febbraio alle ore 10.30. Ricordiamo che secondo l’accusa Chiodi, in qualità di ex commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo della sanità, avrebbe imposto alle cliniche private contratti di prestazione di assistenza ospedaliera, collegando la firma al pagamento dei crediti che le cliniche vantavano nei confronti della Regione. Una sorta di “prendere o lasciare” rispetto alla firma di un contratto per altro unilateralmente fissato dalla Regione che, in quella circostanza, non avrebbe nemmeno fornito i dati per procedere all’attuazione della metodologia utilizzata per realizzare i tetti di spesa e avrebbe, di fatto, congelato la procedura dei pagamenti pregressi. Anche per questo resta in piedi l’ipotesi di violenza privata a carico non solo di Chiodi ma anche di Venturoni. Nelle scorse udienze, a dimostrazione della fondatezza e concretezza dell’ipotesi accusatoria, il Giudice ha accolto, malgrado l’opposizione delle difese, la richiesta di costituzione di parte civile delle cliniche private.
Servizio sulla nuova udienza sul processo riguardante l’inchiesta Chiodi-Venturoni:
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