Non sono previsti sviluppi clamorosi e, tanto meno, ulteriori richieste dalla Procura nelle indagini sul maxi appalto della Asl di Pescara che ha coinvolto la cooperativa di Lanciano “La Rondine”. Giungono, anzi, conferme sulla ormai prossima conclusione delle indagini, nel giro di massimo due settimane, per procedere spediti verso le prime udienze preliminari.
Questo anche per fare chiarezza rispetto a “rumors” riguardanti ulteriori misure e coinvolgimento di nuovi indagati. Notizie smentite dalla Procura stessa che ha, invece, necessità di portare al più presto le carte in tribunale con relativa richiesta di rinvio a giudizio per coloro che al momento sono semplici indagati, a cominciare dall’ex presidente Domenico Mattucci, l’ex direttrice Giulia Dolce ed in ultima analisi anche il Direttore Generale della Asl di Pescara Vincenzo Ciamponi, tirato dentro da Mattucci e Dolce.