Un caso di invalidità tardiva, la Asl lo convoca dopo la sua morte. E’ accaduto a Pescara, la vicenda resa nota dalla Cgil che presenta esposto in Procura.
La richiesta d’invalidità civile era stata presentata un anno fa e la Asl lo ha convocato per la visita in commissione tre mesi dopo la sua scomparsa. Il direttore provinciale dell’Inca Cgil Nicola Primavera ha annunciato un esposto in Procura specificando che
“La situazione scandalosa che vede, chi richiede una visita domiciliare a causa delle sue gravi condizioni di salute, aver negato il diritto al giusto riconoscimento d’invalido civile”
L’uomo, un 92enne che nell’estate di un anno fa, tramite i suoi parenti, aveva fatto richiesta di riconoscimento dell’invalidità civile e dell’indennità di accompagnamento per handicap. Nonostante vari solleciti nessuna comunicazione dalla Asl, nel frattempo l’uomo si aggrava e nel marzo di quest’anno muore. La beffa per i parenti arriva lo scorso 3 luglio quando, tramite una missiva, il paziente viene convocato per una visita.
“Ricordo – precisa Primavera – che, per legge, la risposta deve giungere 5 giorni dopo la richiesta e l’accertamento va fatto entro 9 mesi dalla presentazione della domanda.”