Oggi sciopero di tutti i dipendenti del punto vendita Ipercoop di San Giovanni Teatino. Alla vigilia del 24° compleanno del punto vendita i lavoratori denunciano “un clima aziendale decisamente peggiorato”
Quasi un quarto di secolo per il polo commerciale di Sambuceto, ma, per i rappresentanti delle categorie di CGIL, CISL e UIL è “un compleanno amaro perché all’interno di questo punto vendita, che è cresciuto e si è affermato come un’importantissima realtà commerciale del territorio, anche e soprattutto grazie all’impegno e alla dedizione dei suoi addetti, non si respira più un’aria di serenità e di collaborazione. Un luogo di lavoro”, affermano i sindacati, “dove la paura e il disagio sono presenti anche per affrontare le semplici mansioni giornaliere e a ciò si aggiunge la sordità e la chiusura dimostrata dalla cooperativa rispetto al confronto sindacale, sempre meno trasparente e costruttivo in particolare sui temi inerenti l’organizzazione del lavoro”.
“Una realtà”, proseguono i sindacati, “dove si moltiplicano le contestazioni disciplinari, dove le gravi malattie e le fragilità dei soci non sono più meritevole di attenzione e solidarietà, dove il clima aziendale appare sempre più improntato alla caccia all’errore e alla punizione disciplinare esemplare. L’episodio culminate è stato la decisione assunta dalla cooperativa di licenziare un collega, un lavoratore che da oltre 20 anni era impegnato nel nostro ipermercato con impegno e serietà. Il messaggio arrivato chiaro e forte a tutti i lavoratori è che la cooperativa intesa come famiglia, come comunità etica non esiste più e la paura prende corpo perché anche se ti impegni, anche se per anni dai tutta la tua intelligenza e serietà, basterà il presunto mancato rispetto di una procedura aziendale per provocare una decisione grave e definitiva”.
Nei giorni scorsi i dipendenti di questo punto vendita hanno firmato in larghissima maggioranza una lettera dove esprimevano “profonda contrarietà in merito ai comportamenti messi in campo dalla cooperativa negli ultimi mesi e che gridava con forza la necessità di un cambiamento radicale di atteggiamento che riporti al centro l’essere umano. La risposta dei vertici di coop alleanza”, riferiscono i sindacati, “è stata di ghiaccio: ritirate lo stato di agitazione perché quello che dite non è vero. Nessun dialogo , nessun ascolto , nessun confronto e soprattutto nessun dubbio. Questa non è la cooperativa che abbiamo conosciuto. Per tutti questi motivi sabato 15 marzo dalle 9 alle 11 è proclamato lo sciopero di tutti i dipendenti”, hanno concluso i firmatari della nota Elena Zanola, Marcella Carletti e Ernesto Magnifico per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.