Anche da Bruxelles arriva la ferma e convinta condanna per l’attacco a Israele
Alla presenza dei vertici dell’Unione Europea, con a capo la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in tarda mattinata, all’esterno di Palazzo Spinelli si è tenuto un flash-mob al quale hanno preso parte centinaia di persone.
Il nostro incontro qui nell’Agorà Simone Veil è simbolico. La nostra voce è importante. E la nostra posizione ferma contro il terrorismo è cruciale”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, salutando la folla che si è radunata davanti all’edificio dell’Europarlamento a Bruxelles per manifestare solidarietà a Israele. Accanto a lei il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l’ambasciatore di Israele presso l’Ue, Haim Regev. “L’Europa è pronta ad aiutare a mediare risoluzioni”, ha detto Metsola
Ed anche il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, capogruppo dei Conservatori e riformisti europei, nel suo intervento ha espresso piena solidarietà alle vittime ed alle loro famiglie:
“A fianco di Israele senza se e senza ma, esprimiamo piena solidarietà alle vittime e alle loro famiglie ribadendo il diritto di Israele alla propria difesa”. Ha sottolineato il presidente Marsilio.
Mentre il Presidente del Comitato delle regioni, Vasco Alves Cordeiro in chiusura della Settimana Europea delle Regioni e delle Città ha sottolineare il ruolo cruciale svolto dalla politica di coesione nell’attenuare gli effetti della crisi energetica e nel fornire aiuto alle persone in fuga dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina così come alle persone e alle regioni che le accolgono.
Grazie all’iniziativa “Sostegno per l’energia a prezzi accessibili” (SAFE), gli Stati membri possono ora aiutare le PMI e le famiglie vulnerabili a far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia. Oltre 725 milioni di € di fondi della politica di coesione sono già stati programmati e riprogrammati a questo fine. Grazie a 17 miliardi di € di pacchetti dell’azione di coesione a favore dei rifugiati in Europa (CARE), gli Stati membri hanno mobilitato finora circa 1,3 miliardi di € per l’alloggio, l’assistenza sanitaria, l’abitazione, l’occupazione, la scolarizzazione e il sostegno medico, sociale e psicologico ai rifugiati.