Sono stati 2.205, nel 2020, gli incidenti stradali avvenuti in Abruzzo: 3.090 i feriti e 59 i morti. Il dato, condizionato dal lock-down, è inferiore rispetto a quelli dei due anni precedenti.
Nel 2019, infatti, c’erano stati 3.160 incidenti (78 morti e 4.648 feriti) e nel 2018 3.145 (76 e 4.683). Tra il 2010 e il 2020 i decessi legati ad incidenti stradali sono scesi del 25,3% (in Italia -41,8%). E’ quanto emerge dal report “Incidenti stradali” curato da Aci e Istat. A livello territoriale, il maggior numero di incidenti, 660, si è registrato nella provincia di Pescara, dove ci sono stati 14 morti e 856 feriti. Nel Pescarese gli incidenti erano stati 846 nel 2019 (13 morti e 1.150 feriti) e 885 nel 2018 (13 morti e 1.261 feriti).
Seguono il Teramano, con 577 scontri, 14 morti e 799 feriti (nel 2019 854, 17 e 1.267; nel 2018 848, 19 e 1.238), il Chietino, con 557 incidenti, 14 morti e 848 feriti (nel 2019 831, 25, 1.271; nel 2018 814, 33 e 1.230) e l’Aquilano, con 411 incidenti, 17 morti e 587 feriti (nel 2019 629, 23 e 960; nel 2018 598, 11 e 954). La maggior parte degli incidenti, 1.462, è avvenuto su strade urbane. Seguono le strade statali (309), le provinciali (185) e le autostrade e raccordi (137). Dei 59 decessi, 20 riguardano incidenti avvenuti su strade urbane, 19 su strade statali, 15 su
provinciali, tre su strade comunali extraurbane e due su autostrade e raccordi.
Il mese con più incidenti, 304, è stato agosto e quello con meno incidenti è stato aprile (30). Il mese con più morti, 10, è stato febbraio, quelli con meno morti marzo e novembre (1). Del totale delle vittime del 2020, 47 erano i conducenti (41 maschi e 6 femmine), cinque erano persone trasportate (3 maschi e 2
femmine) e sette erano pedoni (4 maschi e 3 femmine). Dal 1991 ad oggi, in Abruzzo, l’anno con più morti per incidenti stradali, 188, è stato il 2000, mentre quello con meno decessi è proprio il 2020. Tra il 1991 e il 2007 i decessi sono sempre stati superiori a cento, mentre dal 2008 ad oggi sono sempre stati al di sotto di quella soglia.