Sono otto le regioni italiane sotto la media europea in quanto ad istruzione superiore. Le quote più alte di ragazzi diplomati sono, invece, in Molise (91%), Abruzzo (89%) e Marche (88%).
Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Bolzano, Lazio, Valle d’Aosta e Sardegna hanno registrato percentuali di diplomati sotto la media europea dell’84%. Le quote più alte di ragazzi diplomati sono invece in Molise (91%), Abruzzo (89%) e Marche (88%).
Lo rivelano dati Eurostat sull’abbandono precoce dell’istruzione e della formazione nelle Regioni europee nel 2020. Maglia nera in Italia alla Sicilia (76%), seguita da Calabria (79%) e Campania (80%). Le quote più alte di ragazzi diplomati sono, invece, in Molise (91%), Abruzzo (89%) e Marche (88%). In generale, Eurostat sottolinea come la percentuale di diplomati sia aumentata di sette punti negli ultimi otto anni.
Le tre regioni europee che hanno registrato la quota più alta di giovani di età compresa tra 20 e 24 anni con almeno un livello di istruzione secondario superiore sono tutte greche: Tessaglia e Ipeiros (entrambe al 99%), seguite da Dytiki Makedonia (98%). Sempre in Tessaglia, la totalità delle giovani donne risulta che abbiano un diploma, quasi come in Ipeiros e nella regione croata di Jadranska Hrvatska (99%). Anche per i giovani uomini, la Grecia è in cima alla classifica con Dytiki Makedonia e Ipeiros (entrambe al 99%) e Tessaglia (98%). Al contrario, i livelli più bassi di istruzione secondaria superiore sono stati registrati a Ceuta, in Spagna (50%), nelle Azzorre (62%) e nelle Baleari (65%).