Johnson Controls Corropoli: nessuna speranza per i lavoratori

Neanche il tavolo istituzionale convocato dall’assessore al Lavoro della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale, riesce a far desistere la multinazionale Johnson Controls dalla chiusura del sito di Corropoli

È sempre più concreta la possibilità che lo stabilimento Johnson Controls dismetta la produzione del sito industriale di Corropoli. Stamane, su iniziativa dell’assessore regionale al Lavoro Pietro Quaresimale, si è riunito il tavolo istituzionale promosso dalla Regione Abruzzo e richiesto dai rappresentanti dei lavoratori, al quale hanno preso parte il Sottosegretario alla Presidenza Umberto D’Annuntiis, i sindaci di Corropoli e Martinsicuro, il vicesindaco di Alba Adriatica, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e un rappresentante della multinazionale americana. Il manager ha confermato la volontà dei vertici della multinazionale di chiudere entro la fine dell’anno la produzione nel sito di Corropoli licenziando 60 addetti e facendo rimanere in vita solo la parte della ricerca e innovazione del prodotto che conta circa 78 lavoratori.

“La società si è mostrata molto risoluta nell’intenzione di chiudere la produzione – ha riassunto l’assessore Pietro Quaresimale – ed è per questo motivo che noi siamo pronti a portare la vertenza sul tavolo nazionale del ministero dello Sviluppo economico. La nostra linea è chiara: stare al fianco dei lavoratori in un momento difficile per il loro futuro lavorativo e investire il governo di una vertenza che ha risvolti internazionali”.

I margini di manovra sono molto ristretti, il rappresentante della multinazionale ha parlato di crisi del mercato e di piano generale di riduzione di costi e personale, facendo chiaramente intendere che non c’è spazio per soluzioni localistiche. Sindacati e lavoratori hanno criticato aspramente l’atteggiamento di chiusura dell’azienda ed hanno proposto la proroga di sei mesi del Contratto di solidarietà per i lavoratori interessati.

Il rappresentante della Johnson non ha mostrato aperture neanche in merito alla concessione di più tempo per cercare soluzioni alternative:

“Riteniamo necessario – hanno ribadito l’assessore Quaresimale e il sottosegretario D’Annuntiis – avviare una interlocuzione direttamente con i vertici della multinazionale americana, perché la Regione Abruzzo ha modo di presentare alla società stessa una serie di misure alternative in grado di migliorare la competitività dello stabilimento di Corropoli”.

Marina Moretti: