Partirà domani, giovedì 24 ottobre, la raccolta di firme promossa dalla Cgil a difesa della sanità pubblica in Abruzzo
L’iniziativa proseguirà nei prossimi giorni a Casoli e Vasto. L’intento della Cgil è sollecitare il potenziamento del servizio sanitario pubblico in Abruzzo.
“Cittadini, lavoratori e pensionati – si legge nella nota della Cgil – sono invitati a sottoscrivere la petizione che verrà sottoposta al Presidente della Giunta Regionale, al Presidente del Consiglio Regionale, al Direttore dell’Asl2 Chieti-Lanciano-Vasto e al Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci.
La sanità pubblica è in ginocchio non è più possibile restare inermi. Problemi ormai cronicizzati, come le carenze di personale, le liste d’attesa infinite e i tagli ai servizi che stanno mettendo a rischio la salute di migliaia di persone sul territorio con criticità ancora maggiori nelle aree interne”.
Questo un primo calendario della raccolta firme:
Giovedì 24 ottobre a Chieti (Piazza G.B. Vico – dalle 9:30 alle 13:00): venerdì 25 ottobre Casoli (Corso Umberto dalle 9:00 alle 13:30), sabato 26 ottobre a Vasto (Viale d’Annunzio, dalle 8:30 alle 12:30).
La petizione della Cgil Chieti chiede misure concrete per migliorare la sanità pubblica, tra cui:
- Più fondi: Un aumento significativo del fondo nazionale sanitario per garantire risorse adeguate a tutte le regioni.
- Uguaglianza nell’accesso alle cure: Un piano sanitario regionale che assicuri gli stessi servizi a tutti i cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza.
- Prevenzione: Un focus sulla prevenzione, con l’espansione dell’assistenza primaria e l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA).
- Più personale: Un piano completo per reclutare e trattenere professionisti sanitari.
- Sicurezza per gli operatori: Misure concrete per proteggere il personale sanitario da violenze e aggressioni.
- Potenziamento della medicina territoriale: Sviluppo di Case della Salute, Ospedali di Comunità, Distretti e ADI.
- Riduzione delle liste d’attesa: Soluzioni immediate per affrontare il problema delle lunghe attese per le prestazioni mediche.
In risposta a queste pressanti problematiche, nella petizione viene chiesto:
- Un incremento significativo del fondo nazionale sanitario per garantire risorse adeguate a tutte le regioni.
- Un piano sanitario regionale unificato che garantisca l’uguale accesso alle cure per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza.
- Un focus sulla prevenzione, compresa l’espansione dell’assistenza primaria e l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA).
- Un piano completo per reclutare e trattenere professionisti sanitari.
- L’implementazione di misure per proteggere gli operatori sanitari da violenze e aggressioni.
- Il potenziamento della medicina territoriale e domiciliare pubblica (Case della salute, Ospedali di Comunità, Distretti e ADI)
- Risoluzione dei problemi legati alle lunghissime liste di attesa