La donna trovata morta nel baule sarà sepolta a Cepagatti

Coinvolge anche l’Abruzzo l’inchiesta sulla morte della donna il cui corpo è stato trovato in un baule in una casa di Mondragone, in Campania. Funerali a Cepagatti, dove ha vissuto con le figlie

La figlia di Concetta Infante, la 77enne trovata morta nei giorni scorsi in un baule, ieri si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il corpo della Infante venne rinvenuto
nell’abitazione di Mondragone (Caserta), dove l’anziana viveva da qualche tempo con una delle due figlie, la 54enne Maddalena, ora indagata per occultamento di cadavere. La morte della donna risalirebbe ad oltre un mese fa. L’autopsia dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni all’istituto di Medicina Legale dell’ospedale di Caserta. I risultati dell’esame saranno decisivi ai fini dell’imputazione da parte della procura di Santa Maria Capua Vetere, in quanto se dovessero emergere segni di violenza sul corpo della 77enne, la posizione della figlia potrebbe aggravarsi.
Ai carabinieri del reparto territoriale di Mondragone la donna ha raccontato che la mamma era rimasta vittima oltre un mese fa di un incidente domestico e che aveva deciso di chiudere il cadavere in un baule non avendo soldi per il funerale. I carabinieri, tuttavia, hanno scoperto che la 54enne, una volta morta la madre, ha ritirato due mensilità della pensione dall’ufficio postale ubicato proprio nella zona dei degradati palazzi ex Cirio, dove la 77enne viveva con la figlia. A trovare il corpo domenica scorsa è stata l’altra figlia della Infante, che è rimasta a vivere a Villanova di Cepagatti, nell’alloggio popolare che era stato assegnato alla famiglia. La donna ha deciso di andare a Mondragone perché da settimane non riusciva a mettersi in contatto diretto con la madre, riceveva solo messaggi telefonici in cui c’era scritto di stare tranquilla.

Sulla vicenda indaga la Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha aperto un’inchiesta e ha iscritto nel registro degli indagati la figlia maggiore della vittima, la 54enne Maddalena, per occultamento di cadavere. Concetta Infante e la figlia minore avevano lasciato Cepagatti circa un anno e mezzo fa per tornare a Mondragone.
A Cepagatti le tre donne hanno vissuto per una ventina di anni, rimanendo tuttavia piuttosto isolate dalla comunità. La famiglia era anche seguita dai servizi sociali.

Adesso sarà ancora il Comune di Cepagatti a farsi carico delle spese del funerale:

«Ci hanno chiesto di coprire le spese del funerale e di fare la tumulazione da noi a Villanova. Sicuramente lo faremo. Le abbiamo aiutate prima, continueremo a farlo adesso» ha detto il sindaco Gino Cantò.