La giornata conclusiva del G7 a Pescara

La giornata conclusiva del G7 Sviluppo a Pescara caratterizzata dall’incontro del vice premier Antonio Tajani e gli amministratori locali e dal corteo No G7 Pescara.

In mattinata la Sessione Salute Globale e l’incontro del vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri Antonio Tajani con le aziende del settore farmaceutico e con il presidente del GAVI José Manuel Barroso. Il vice premier e ministro Tajani ha scritto su X:

“Oggi ho presieduto una sessione su salute globale con Gavi e l’Oms per un confronto con le principali aziende del settore sanitario. Sintonia sulla necessità di investimenti in infrastrutture sanitarie e miglioramento dell’accesso e distribuzione degli strumenti di prevenzione in Africa”.

Tra gli appuntamenti del pomeriggio lo svelamento della targa dedicata al G7 e l’assemblea tra il vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri Antonio Tajani con tutti i sindaci della provincia di Pescara, assessori e consiglieri comunali pescaresi.

L’appuntamento è iniziato con una cerimonia davanti a un albero di olivo, simbolo di pace, appena piantato in piazza Italia. Significativo il messaggio inviato proprio ieri da Papa Francesco durante il G7 di Pescara. Leggi anche: G7 Pescara: incontro con i missionari aperto dal messaggio del Papa, poi passeggiata in centro

Oggi pomeriggio il vice premier Tajani e il sindaco Carlo Masci hanno scoperto la targa ricordo del G7 e della conferenza umanitaria per il Medio Oriente che si è svolta martedì all’Aurum. Poi l’assemblea nella sala consiliare del municipio.

Dopo la tavola rotonda “Le bugie dello sviluppo e del piano Mattei nella fase della guerra globale” di ieri pomeriggio al teatro Cordova, è sceso in piazza il coordinamento No G7 Pescara.

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Anche Forza Nuova oggi in presidio a piazza Ovidio. Gli organizzatori spiegano che “la manifestazione è volta a contestare le politiche antisociali e guerrafondaie proprie dei G7, il genocidio del popolo palestinese, la permanenza dell’Italia nella NATO e le sanzioni alla Russia”.

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Gigliola Edmondo: