E’ stata ribattezzata “legge mancia”, quasi 14 milioni di euro a disposizione di tutti i consiglieri regionali, quindi anche quelli di opposizione. La questione sarà dibattuta questo pomeriggio nel consiglio regionale

Si tratta di fondi da potere elargire a totale discrezionalità a centinaia di enti e associazioni del territorio regionale: un modo anche per coltivare il proprio collegio regionale. Un modus operandi che già da questa estate ha acceso molto il dibattito politico sia in Consiglio che tra i partiti, soprattutto quelli di opposizione. Questa mattina, dalle pagine del quotidiano “Il Centro”, il capogruppo di Patto per l’Abruzzo, Luciano D’Amico, rilancia l’invito rivolto a tutti i consiglieri ad un uso più trasparente e utile di questi fondi pubblici, a partire dai suoi alleati di coalizione.