L’ADSU l’Aquila torna a pieno regime: Pagate spese per quasi un milione di euro

Dopo due mesi di fermo dell’attività, L’Azienda per il Diritto allo Studio dell’Aquila torna a pieno regime; liquidati 600 mandati di pagamento e 60 ordinanze direttoriali per quasi un milione di euro.

 

Sottoscrizione e invio alla tesoriera per la liquidazione, entro il 2023, di 600 mandati e circa 60 ordinanze direttoriali per un importo complessivo di circa un milione di euro, ricognizione delle somme in entrata sull’area diritto allo studio, complessivamente pari a 3.315.163,89 di euro, impegno delle somme con vincolo di destinazione in favore di studenti per complessivi 2.195.277,94. Ed ancora, predisposizione, approvazione e pubblicazione del bilancio gestionale 2023-2025 “anche al fine di dare seguito agli impegni assunti e a quelli obbligatori di legge relativi alla prima annualità 2023” e predisposizione, pressoché ultimata, del bilancio previsionale 2024 – 2026 dell’ente, da sottoporre all’approvazione del Cda nel mese di gennaio 2024, e liquidazione degli stipendi di dicembre ai dipendenti dell’azienda, recuperando il pregresso dei mesi di marzo, ottobre e novembre 2023. Sono solo alcuni, tra i provvedimenti salienti, adottati dai vertici dirigenziali, in stretta collaborazione con gli uffici dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila, ad una decina di giorni lavorativi dall’insediamento del nuovo direttore, Michele Suriani. La nomina del nuovo vertice dell’Adsu, è stata effettuata il 4 dicembre scorso ma la operatività, dopo i passaggi burocratici, è arrivata il 14 dicembre scorso. L’Azienda veniva da oltre due mesi di fermo dell’attività per la sospensione e la mancata sostituzione dell’ex direttore, il dirigente regionale Paola Di Salvatore.

Noi rispondiamo lavorando a testa a bassa e con risultati concreti alle polemiche strumentali: in una decina di giorni lavorativi, concomitanti con il periodo natalizio e delle festività di fine anno, abbiamo fatto ripartire l’attività dell’ente che è tornato nella piena operatività – spiega il presidente facente funzioni del Cda, Antonio Pensa -. E questo grazie al sacrificio e al senso di responsabilità  del personale che, comunque, ha continuato a lavorare nonostante le evidenti criticità che non sono state causate da volontà o errori del Cda. E dopo oltre due mesi di paralisi per l’assenza di un dirigente con poteri di firma e con la vacatio del vertice dirigenziale apicale che ha portato al blocco delle attività e dei pagamenti tra cui gli stipendi ai dipendenti, è stato fatto un grande lavoro che ha portato alla regolarizzazione di decine e decine di situazioni, in clima di ritrovata serenità tra i dipendenti. Ora dobbiamo  andare avanti sia nell’opporci al ritorno dell’ex direttore generale, sul quale stiamo lavorando d’intesa con la Regione Abruzzo, sia nel concludere altre questioni sulle quali peraltro abbiamo operato con l’ex presidente Morgante portandole molto vicine alla positiva conclusione”. 

Elencando ancora le cose fatte: sono state fornite indicazioni ai fini di una corretta e tempestiva fase di rendicontazione dei fondi, oltre che dei finanziamenti a destinazione vincolata (fondi Regione Abruzzo, FIS, PNRR, PON, etc); sono state integrate, aggiornate e liquidate le polizze assicurative in scadenza per immobili e personale, dando così tutela e garanzia agli studenti, all’Azienda e agli immobili di proprietà e in uso da parte dell’Adsu; è stata avviata ogni azione utile all’aggiornamento del DVR (documento valutazione rischi), confermando fino al 31/12/23; si è provveduto a perfezionare la rimodulazione dell’incarico alla società di servizi Getec-Italia per poter contare sulla completa ed efficiente manutenzione e gestione dei servizi energetici in tutti gli immobili di proprietà e/o in uso; dato ripresa con vigore alle lavorazioni nei cantieri attivi e in avvio (Roio, Coppito, Pile); è stata avviata una nuova fase di gestione dignitosa e riorganizzativa del personale mediante riassegnazione/riassetto degli spazi vuoti e/o mal utilizzati all’interno degli uffici, ripristino equilibrato degli strumenti flessibili di lavoro, ripresa delle interlocuzioni con le organizzazioni sindacali, convocazione di riunioni periodiche per organizzare il lavoro in modo condiviso e sereno, nella piena fiducia delle competenze e qualità umane di tutte le persone in forza all’Adsu.