Lago di Bomba: Chiude il Villaggio “Isola verde”, unica struttura ricettiva in un’area turistica tra le più importanti della Regione.
Ad annunciarlo mestamente, in una nota, Rosaria Nelli la presidente della cooperativa di gestione della struttura. La causa riguarda questioni tecniche e scelte politiche in ordine alla destinazione dei beni di proprietà delle ex comunità montane che ad oggi la Regione non ha ancora deciso. Ma intanto scade il contratto con la cooperativa che deve, suo malgrado, cessare l’attività con le immaginabili ripercussioni negative sull’economia del territorio e sul lavoro.
“In 30 anni di attività – spiega nella nota Rosaria Nelli – “Isola Verde” ha ospitato innumerevoli eventi culturali nazionale ed internazionali, progetti gastronomici e sportivi, iniziative di formazione e lavoro con l’inserimento lavorativo, anche, di persone svantaggiate. Il turismo sul lago e dintorni ha prodotto una grande trasformazione economica, culturale e sociale di una comunità attivando un importantissimo processo di valorizzazione di risorse umane autoctone grazie a progetti di valorizzazione nel rispetto del botton up e l’approccio gratuito e generoso a servizio dell’ informazione turistica del territorio. Si può ben immaginare, pertanto, il motivo per cui con amarezza e dispiacere manifestiamo la preoccupazione per la perdita di un punto fermo nel mercato turistico della vallata ricco di competenze che svaniranno tristemente poichè costrette, dopo tanti anni, alla ricerca di un nuove opportunità di lavoro. In questi ultimi anni, sono state disattese le funzioni sociali dell’impresa cooperativa che è rimasta imprigionata in una miriade di problematiche strutturali e territoriali, abbandono del territorio, abbandono di strutture a servizio della comunità locale, abbandono di politiche turistiche con azioni emarginazione delle risorse umane professionali nei processi programmatori territoriali. Nonostante tutto, è nostro desiderio rivolgere l’invito ai responsabili delle future scelte di individuare percorsi validi affinchè nulla rimanga nell’abbandono, nella loro consapevolezza che lo sviluppo locale, il turismo, va promosso, va governato e condiviso a beneficio dello sviluppo territoriale per il benessere della collettività desiderosa di quella tranquillità sociale che solo il lavoro può offrire. Ciò anche per smentire il dilagante sentimento di sfiducia nelle istituzioni dalle quali auspichiamo una immediata mobilitazione per la più celere individuazione del destino del villaggio Isola verde di Bomba, senza sottacere il sincero auspicio di ricollocarlo nel ruolo di riferimento che ha garantito per oltre trenta anni.”