Il sindacato di polizia penitenziaria Osapp chiede al Dipartimento dell’Amministrazione che accerti le responsabilità del caso dopo i disordini e le aggressioni avvenuti ieri al supercarcere di Lanciano.
Leo Beneduci, segretario generale Osapp spiega che del problema sono stati interessati anche Ministero della Giustizia, Camera e Senato dopo che ieri pomeriggio, 25 febbraio, due agenti del supercarcere di Lanciano sono stati feriti da due detenuti, già noti per precedenti episodi, che hanno iniziato a dare in escandescenze.
Beneduci afferma che “Il loro comportamento ha coinvolto altri detenuti che avrebbero iniziato a distruggere arredi e dotazioni delle camere detentive, allagando la sezione. Durante i disordini i detenuti avrebbero provato ad abbattere il cancello della sezione, mentre uno di loro, a seguito di atti autolesionistici, è stato ricoverato in ospedale. Secondo, quanto accaduto non sarebbe un evento isolato per i comportamenti dei due detenuti e di quelli dell’intera sezione.
Più volte il personale avrebbe richiesto alla direzione di poter intervenire ottenendo risposte sempre negative. Inoltre, i due agenti feriti hanno dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale di Lanciano per le ecchimosi riportate e per essere stati investiti da sputi di saliva mista a sangue.
Episodi gravi, con una sezione detentiva quasi distrutta, che hanno integralmente coinvolto negli eventi il fermo di qualsiasi altra attività istituzionale e il coinvolgimento dell’intero contingente di Polizia Penitenziaria autorizzato a intervenire solo successivamente. Tra le concause delle ripetute tensioni che il carcere e il personale subiscono va annoverata anche l’acquiescenza di chi ha il dovere di disporre il ripristino delle condizioni di ordine, legalità e civile convivenza all’interno della struttura”.