Comitato per l’ordine e la sicurezza, intensificare la prevenzione. Riunione in Comune a Lanciano presieduta da prefetto Cupello
Un’ulteriore intensificazione dei servizi di prevenzione e vigilanza da parte delle Forze dell’ordine, in particolare nei Comuni e nelle zone maggiormente sensibili, mentre i sindaci sono stati invitati a valutare l’opportunità di implementare i sistemi di videosorveglianza, quali importante strumento di controllo del territorio anche in chiave di deterrenza, e ad ampliare l’organico dei rispettivi Comandi di Polizia Locale, promuovendo laddove possibile l’unificazione dei servizi attraverso la costituzione di unioni di comuni. È quanto emerso dalla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, che si è tenuta in Comune a Lanciano, con la partecipazione del sindaco, Filippo Paolini, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, Mirvana Di Serio, dei vertici delle Forze dell’Ordine e dei sindaci e rappresentanti dei Comuni di Lanciano, Atessa, Altino, Castel Frentano, Fossacesia, Treglio, Casoli, Sant’Eusanio del Sangro, Rocca San Giovanni, Frisa, Palombaro, Mozzagrogna, Roccascalegna, Santa Maria Imbaro, Archi, Gessopalena, Montazzoli, Paglieta, Perano, San Vito Chietino, Scerni, Torino di Sangro, Tornareccio, Torricella Peligna, Villa Santa Maria.
Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica nell’area che – si legge in una nota – non evidenzia segnali di rilevante allarme, tenuto conto dei vari indici di criminalità e in particolare di quelli relativi ai reati più gravi, pur essendosi registrata, nel corrente anno, una certa recrudescenza dei casi di furti, in particolare in abitazione. Il prefetto ha, inoltre, richiamato l’attenzione dei Sindaci sulla necessità di garantire un costante ed efficiente flusso informativo tra amministrazioni comunali, Forze dell’Ordine e cittadini, ai quali – prosegue la nota – va raccomandato, ad opera degli stessi sindaci, di collaborare con le Forze di polizia, denunciando fenomeni criminosi di cui sono vittime o dei quali vengono comunque a conoscenza. Richiamata la recente iniziativa della diffusione, anche attraverso i sindaci, di un agile vademecum predisposto da Prefettura e Forze dell’Ordine, per prevenire il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani.