Sono stati prosciolti dall’accusa di lesioni aggravate in concorso dopo avere sostenuto i lavori socialmente utili in alcune associazioni sociosanitarie i tre ragazzi 19enni che, nel settembre del 2019 aggredirono a Lanciano un 17enne procurandogli una lesione permanente alla cornea dell’occhio sinistro dopo avergli rotto le lenti degli occhiali
L’aggressione avvenne nel settembre del 2019 quando dopo le 5.30 del mattino il giovane è stato assalito dal branco di bulli dopo aver lasciato le giostre, alla Pietrosa, e preso le scalette di legno che portano a largo Mario Bianco. Uno scambio d’insulti prima per poi passare alle mani e sferrare un pugno in pieno volto del giovane. Le lenti degli occhiali da vista vanno in frantumi e una scheggia gli lacera la cornea dell’occhio sinistro. Il gruppo, nel frattempo, si allontana. Il diciassettenne riesce a contattare al telefono la sua ragazza, che lo aiuta a tornare a casa. L’occhio fa troppo male, così i genitori accompagnano il figlio al Pronto soccorso. Subito dopo il giovane è stato operato all’ospedale di Pescara. Il ragazzo ha corso il serio rischio di perdere l’occhio. Il Gup Giovanni Nappi del Tribunale di Lanciano ha dichiarato il non doversi procedere per estinzione del reato dopo l’esito positivo della messa alla prova. A riportarlo è il quotidiano abruzzese “il Centro”. Il ragazzo ferito, oggi 20enne, assistito dall’avvocato Paolo Sisti, ha chiesto un risarcimento di circa 200 mila euro per il grave danno subito all’occhio, che ha perso 9/10 del visus; l’udienza per la parte civile del procedimento è in programma il prossimo 23 marzo.