A maggio nuovi posti di lavoro in città grazie all’apertura di un call center della Hexa, azienda che ha sedi a Roma e all’Aquila con commessa di Fastweb, che al momento impiegherà 100 persone per partire
A presentare il call center il sindaco Pierluigi Biondi, Luca Mastropaolo, Chief Consumer & Small Business Officer di Fastweb e Fabio Montagliani, aquilano, per conto di Hexa oltre a Fabio Frullo, consigliere comunale con delega al lavoro.
Il call center aprirà negli spazi del tecnopolo d’Abruzzo. Il sindaco Pierluigi Biondi ha ringraziato Hexa e Fastweb per la scelta che è ricaduta sull’Aquila, deliberata dopo un selettivo confronto avuto con altre città. A “catturare” l’azienda in questione e a portarla in città è stato il consigliere Frullo.
«È un’azienda che genererà lavoro in città e di qualità», ha spiegato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. «Con Hexa sono 20 le aziende che dal 2017 si sono insediate solo nel tecnopolo d’Abruzzo, rendendo la città più ricca e più dinamica. Si tratta di un vero e proprio riconoscimento agli sforzi che la città è riuscita a fare grazie alle misure previste per il cratere. Saluto con favore l’arrivo di Fastweb in città, sperando che con il tempo possa apprezzare la qualità del lavoro che si fa in città e incrementare la sua presenza.»
«È un dovere morale per noi rendere attrattivo questo territorio, perché la ricostruzione non può essere solo architettonica», ha dichiarato il consigliere Fabio Frullo, spiegando che le competenze del Comune in tema di lavoro sono limitate. «Nelle case dobbiamo mettere persone che hanno un lavoro: stiamo lavorando per questo.»
Luca Mastropaolo di Fastweb si è detto molto contento del progetto che è un altro tassello di un lavoro che da 4 o 5 anni si sta facendo per riportare il lavoro per lo più in Italia: «Circa 300 posti di lavoro sono già rientrati e la città dell’Aquila è un altro esempio. Il mercato è difficile e competivo, ma la nostra strategia è puntare sulla qualità del servizio clienti.»
«Si tratta di una grande opportunità e la scelta non è stata scontata perché il terreno è stato fertile», ha infine aggiunto Fabio Montagliani. «Si parte con circa 100 persone, ma l’obiettivo è continuare a crescere.»