L’Aquila 1927: si torna al lavoro dopo la disfatta di S.Benedetto del Tronto

Oggi pomeriggio L’Aquila 1927 torna ad allenarsi dopo la disfatta di San Benedetto del Tronto. Lo 0-5 subito al Riviera delle Palme lascerà sicuramente qualche strascico di troppo e Giovanni Pagliari dovrà cercare di ricucire la ferita dopo 90′ minuti da incubo.

Brunetti e compagni, e come dargli torto, sono tornati negli spogliatoi letteralmente sconvolti e dopo la doccia sono risaliti immediatamente sul pullman che li ha riportati nel capoluogo abruzzese. Pagliari, da vero condottiero, si è presentato in sala stampa cercando di spiegare il cappotto subito dai ragazzi di Palladini ma, ovviamente, il tecnico di Tolentino era già proiettato al pomeriggio di oggi quando, prima della seduta di allenamento, farà un’attenta disamina della gara all’interno dello spogliatoio con la probabile e giusta presenza della società: perdere può accadere a tutti ma subire cinque reti in una gara così importante non è di certo lo scenario che il presidente Russo e i suoi dirigenti si immaginavano. Certo, nulla è perduto, d’altronde quella di domenica era solo la quarta giornata di andata. “I forti si rialzano e ripartono dalle difficoltà” le parole di Pagliari (domenica nel post gara) sicuramente allenatore capace di sbloccare anche quello status mentale visto contro la Sambenedettese. Per il tecnico rossoblù troppa paura di “giocare la gara come sappiamo” e mancanza di una certa personalità necessaria al cospetto di un palcoscenico importante come quello dell’impianto marchigiano. Nel frattempo, i calciatori Marcucci e Iacullo lasciano il sodalizio rossoblù: il primo si accasa al Chieri (serie D girone A), col secondo c’è la risoluzione consensuale del contratto.

Luca Pompei: