Un risultato storico che pone fine ad una storia che si trascinava da oltre un decennio e che pone le basi per un vero sviluppo del Gran Sasso. Ieri la giunta ha approvato l’addendum all’accordo tra Comune e Asbuc di Assergi relativo al canone di occupazione di una serie di terreni in montagna, sui quali ci sono però delle attività ricettive, funivia e impianti di risalita
Il comune avrebbe dovuto corrispondere all’Asbuc una somma che non è stata mai versata. Il sindaco Pierluigi Biondi ha parlato di una lacuna colmata. In base all’addendum il comune verserà circa 300 mila euro per il 2023 e il 2024 mentre è stata fissata in 150 mila euro la quota annua che sarà corrisposta dal 2025 all’Asbuc.
L’accordo prevede anche un investimento da 1 milione di euro in opere pubbliche che saranno condivise con l’amministrazione separata.
Una storia lunghissima, che risale al 1985, con la realizzazione della funivia quando il consigliere con delega alla montagna Luigi Faccia era presidente degli usi civici.